mercoledì 30 dicembre 2015

LA BANCA E AREZZO (QUASI) SEMPRE DI CENTRODESTRA

Singolare affermazione di Matteo Renzi. Durante la conferenza di fine anno il Presidente del Consiglio ha asserito che la città di Arezzo è (quasi) sempre stata di centrodestra.
La dichiarazione veniva per risposta ad uno striscione, apparso durante le protese contro il decreto salva banche, che recitava “in terra rossa vi siete scavati la fossa”, dando ad intendere un coinvolgimento del Pd e del centrosinistra nel Crac della banca.

Di sicuro Renzi, che non ha il dono dell’onniscienza, si è fidato, di qualche nota dei suoi collaboratori, i quali hanno mostrato scarsa dimestichezza con la storia politica aretina.
Attestare che Arezzo è sempre stata di centrodestra e che il centrosinistra ha vinto solo grazie a Fanfani e a Nepi (quest’ultimo per altro fu sconfitto da Lucherini) è una sciocchezza.  

martedì 29 dicembre 2015

LE INCISIONI DELLA MAESTA'

A Castiglioni quasi tutti conoscono la Maestà di Mammi, una piccola chiesetta posta all'incrocio di un quadrivio. Verso l’alto si va a Castiglion Maggio, a sinistra all’Apparita, a destra c’è Mammi e prendendo la strada in discesa si torna a Piazzale Garibaldi.


La costruzione appare semplice e conserva al suo interno una formella della Madonna con il Bambin Gesù. La chiesetta non è molto antica ma come luogo di culto era già conosciuto nel 1692.

ANSIA DA METEO IN VALDICHIANA

C’è chi l’ha chiama ansia da meteo. Di fronte ad un inverno insolitamente mite, i nebbioni in pianura e il sole in collina in molti entrano in crisi. Questa situazione è lo specchio “della nostra incapacità di rapportarci all'imprevedibile, perché abbiamo perso ogni familiarità con le intemperanze della natura”.

Paure e timori rafforzati da un apparato mediatico che permea ormai ogni aspetto della nostra vita: le notizie che rimbalzano dalla TV e da internet diventano di colpo verità indubitabili, che non necessitano di verifiche, assumendo, di volta in volta, la forma di congetture pseudo-scientifiche .

BANCHE ED ECONOMIA LOCALE

Ci voleva un imprenditore (innovativo) come Renzo Rosso, fondatore di Diesel, per dire cose semplici ma che nessuno, proprio nessuno ha la forza (o la voglia) di dire.
La prima, banalissima, è che le banche sono fondamentali per qualunque business: senza soldi non si parte, non si sviluppano idee, non si compra la materia prima.

La seconda è che un sistema economico in fase di ri-partenza (ancora non siamo fuori dalla crisi nonostante l’ottimismo di facciata) è necessario da parte delle banche un surplus di attenzione per il mondo produttivo. 

lunedì 28 dicembre 2015

CASTIGLION FIORENTINO: GUERRA CON I GATTI, PACE CON I TOPI

Riceviamo e pubblichiamo

Il Comune di Castiglion Fiorentino deve avere in simpatia topi e zanzare mentre deve odiare a morte i gatti. 

Il motivo ve lo spiego in due battute: durante tutta l’estate, e anche prima, alcuni cittadini si sono rivolti agli uffici competenti per sollecitare la disinfestazione contro le zanzare e la derattizzazione del centro storico. 

PRESEPE VIVENTE. PERCHÉ TAGLIARE LA TORRE?

Quella del 2015 è stata un’eccellente edizione del presepio vivente a Castiglion Fiorentino. Ottima la presenza di pubblico, che ha premiato l’encomiabile impegno delle tante associazioni, l’organizzazione della Pro Loco e il contributo del Comune. 

Il percorso, in parte inedito rispetto al passato, ha consentito a tante persone di visitare angoli sconosciuti del centro storico, a cominciare da vicolo Buio, la zona della Badiola, Piazzetta Tacci.

LA LOGICA DELLA POLITICA E QUELLA DEI CALCI NEL SEDERE

Il vice segretario del PD, Lorenzo Guerini, ha tutta la nostra simpatia, a differenza di tanti piacioni (e piacione) che intasano l’etere lui ha il ghigno da bambino cattivo e la cattiveria in politica è una dote, non un difetto. 

Per di più, ha alle spalle (alla faccia del nuovismo) una solida esperienza democristiana che non guasta quando si tratta di navigare tra i marosi.

martedì 22 dicembre 2015

LA TERRA DI MEZZO: TOSCANA, MARCHE, UMBRIA

La Terra di mezzo è una regione dell'universo fantasy creato dallo scrittore inglese Tolkien, da qualche tempo questo termine viene associato all'idea della macroregione che dovrebbe ricomprendere Toscana, Marche e Umbria.

Se qualcuno pensasse che anche in questo caso siamo dentro la trama di un romanzo fantastico sbaglierebbe di grosso. Il progetto marcia al ritmo di una gavotta: compassato e pensoso, ma va avanti.
Non potrebbe essere diversamente, da qualche tempo, infatti, si è riaperto il dibattito sulla riaggregazione delle regioni, gli obiettivi sono semplici: riduzione delle spese e maggior potere contrattuale nei confronti dell’Unione Europea.

POPULISMI 2.0

Tutti parlano delle elezioni spagnole come se la penisola Iberica fosse lo specchio del nostro paese, qualche giorno fa si parlava della Francia e prima ancora della Polonia. E’ un viziaccio tutto italiano quello di guardare in casa degli altri senza osservare quello che succede in casa propria.

Fare paragoni risulta azzardato, ogni paese ha la sua storia e la paella non è un semplice risotto, nonostante gli ingredienti si assomiglino.
Tuttavia un punto in comune esiste, un po’ ovunque vincono i populismi 2.0.

lunedì 21 dicembre 2015

ABOLITI I BIGLIETTI CHILOMETRICI

Trenitalia ha deciso: dal primo gennaio 2016, dopo circa vent'anni, spariranno i biglietti regionali a fascia chilometrica. Si tratta di quei biglietti senza data di scadenza e tratta, in vendita nei bar, nelle edicole e nei tabacchi. I tagliandi, fuori commercio col nuovo anno, potranno comunque essere acquistati fino al 31 marzo e utilizzati fino al 30 giugno 2016, salvo esaurimento scorte.

Il motivo della loro abolizione si ammanta di modernità: “bisogna passare dalla carta al digitale” afferma l’azienda e di fronte al digitale ognuno abbassa la testa, anche perché non si capisce che cavolo voglia dire.

LA METAMORFOSI DEL PD

Un articolo di Sergio Rizzo, sul Corriere della Sera di oggi, se ne esce con un titolo indicativo “Le metamorfosi della città dell'oro, dove, il PD ha il vestito della Dc e la banca riflette la crisi d'identità”. 
Ottima la sintesi, anche se poi l’analisi non dice molto, anzi ripete cose dette e ridette, eccetto una: l’abitino “democristo” del PD.

Andiamo per ordine. Che la crisi della banca rinvii a una perdita d’identità del territorio è un fatto scontato. La storia parte da lontano e si dipana in due fasi: la prima quando nel 1988 vi fu la fusione con la Popolare dell’Alto Lazio e la seconda quando, a metà anni duemila, si chiuse un’epoca storica nella conduzione della banca.

venerdì 18 dicembre 2015

DALL' ALPI ALLE PIRAMIDI

Riceviamo e pubblichiamo:


Ho appreso dai giornali che il sindaco Agnelli è stato in visita all'ambasciata dell’Oman.  
E’ sempre un bene allargare le proprie conoscenze e la sfera delle amicizie, quindi nulla da eccepire.
Se Castiglion Fiorentino arriva fin sulle sponde del Mare Arabico non possiamo che esserne soddisfatti. Può darsi che vengano fuori vantaggi per le nostre imprese, per il turismo, al limite per uno scambio di esperienze.  

Per questo motivo sbaglia, a mio avviso, chi critica il movimentismo internazionale di Agnelli che svaria da Bruxelles all’Asia Minore. Ogni occasione va sfruttata per proiettare in alto il nome di Castiglioni.

LAVORO, QUALE FUTURO?


Sullo stato di salute dell’economia locale notiamo una certa discrasia tra le dichiarazioni del Sindaco di Arezzo e quelle dei vertici della Camera di Commercio. Probabilmente dipende dai diversi punti di osservazione.

Da una parte, infatti, si sottolinea come vi siano difficoltà serie dal punto di vista occupazionale, in particolare per i giovani, dall'altra si afferma che  vi è una ripresa della marcia e si citano i dati dell’aumento delle imprese e della diminuzione della cassa integrazione in deroga. Questi indicatori, separati dal contesto generale,  non dicono molto ma prendiamoli per buoni.

giovedì 17 dicembre 2015

TEATRO E MEMORIA

Ad Arezzo, dopo circa dieci anni di chiusura, ha riaperto i battenti  il Teatro Petrarca, salutiamo questo evento con gioia, restituire a una città una struttura destinata alla cultura è sempre una festa , che si tratti di un teatro, un museo, una sala per concerti, un auditorium.
L’evento è stato accompagnato da alcune polemiche ma, tirate le somme, non si può negare che le luci superino le ombre.
Anche a Castiglion Fiorentino, alcuni mesi orsono, la riapertura del teatro è stata occasione di dibattito, col tempo le discussioni si sono sopite. Chi allora sollevò dei dubbi sui lavori sembra ormai disinteressato e chi doveva rispondere ha evitato di replicare nel merito. Uno a zero e palla al centro. 

martedì 15 dicembre 2015

ARMANDO, IL FILOSOVIETICO

È morto ieri pomeriggio a Roma Armando Cossutta, ex partigiano, storico dirigente del Pci. 
Da Cossutta ci dividevano molte cose, quasi tutto, ma ci affascinava la sua fedeltà alle idee della sua gioventù, anzi più che a un’idea a una visione del mondo.
Un mondo in bianco e nero, dove le sfumature assumevano i contorni dell’opacità e per questo risultavano ambigue.

Il concetto di fedeltà oggi appare vecchio, in effetti, in un pianeta che ruota alla velocità della luce e cambia a ogni sorgere del sole l’essere fedeli appare più un intralcio, un ostacolo, che non una virtù. Questo vale in politica, negli affari, perfino nei rapporti interpersonali. Alla lunga, senza correttivi, tutto questo rischia di produrre un disastro, un deserto morale oltre che economico.

DIFFAMATE, DIFFAMATE, QUALCOSA RESTERA'

Non siamo qui a difendere la ministra Maria Elena Boschi che, come dice il titolo del libro di Alberto Ferrarese e Silvia Ognibene, è “Una tosta” ed è quindi in grado di difendersi da sola.
Siamo qui a vituperare, avete capito bene, vituperare il modo tutto italico di massacrare le persone. In questo caso con un’aggravante, che trattandosi di una donna, per di più nemmeno sgradevole, gli ammiccamenti si sprecano in abbondanza.

Ci fanno ribrezzo quei piccoli sciacalli che sul web, diffamano a piene mani, senza capire un cavolo di banche, azioni, obbligazioni, decreti e conflitto d’interessi. Quello non è diritto di critica è sollazzo allo stato puro, goliardia che non serve a nulla se non a soddisfare l’egocentrismo di qualche frustrato.

OMICIDIO STRADALE

Secondo i dati ISTAT Nel 2014 si sono verificati in Toscana 16.654 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 250 persone e il ferimento di altre 22.051. Rispetto all'anno precedente si registra un incremento degli incidenti (+2,6%), delle vittime (+11,6%) e dei feriti (+1,8%), in controtendenza rispetto alle variazioni rilevate nell'intero Paese (rispettivamente -2,5%, -0,6% e -2,7%).
Questi numeri, uniti alle ultime notizie su terribili incidenti come quello del 12 dicembre nel Brindisino, fanno tornare di grande attualità il tema della sicurezza stradale.

La sicurezza è argomento dove conta principalmente la prevenzione ma in questo paese, dove si trovano sempre mille scappatoie, riguarda anche l’insieme delle sanzioni. 

LA TELENOVELA DELL'URBANISTICA

Ci scusiamo se questo intervento a qualcuno apparirà banale ma i tecnicismi non ci piacciono, somigliano troppo al “latinorum”, cioè a quella lingua artificiosa che serviva per fottere la gente semplice.
E’ bene che tutti intendano così che domani non possano dire “io non ci avevo capito un tubo”.
Andiamo ai fatti. In un precedente articolo avevamo segnalato alcune incongruenze del nuovo strumento urbanistico del comune di Castiglion Fiorentino: taglio delle aree edificabili, limitazione delle zone produttive, errori nella schedatura degli edifici storici, fossi diventati torrenti, mancata revoca del precedente regolamento, assenza di risposta alle vecchie osservazioni, inserimento di aree edificabili in zone non previste dal piano strutturale.  

Oggi assistiamo a un’altra puntata della telenovela intitolata “ i segreti dell’urbanistica”.
La giunta Comunale con delibera n. 209 del 10/12/2015 ha espresso un “Parere in ordine a vincolo di inedificabilità su aree contrassegnate nella cartografica del p.s. come ambiti della crescita degli insediamenti prevalentemente residenziali ma che ricadono all'interno di aree di tutela su p.s., definizione indirizzo”.Detto così non si capisce un’acca, però se andiamo ad approfondire ci accorgiamo che quest’ atto non è poi tanto “neutro”. 

venerdì 11 dicembre 2015

UN PREMIO PER LA FABIANELLI

Il pastificio Fabianelli premiato nell'ambito della manifestazione denominata "le 100 eccellenze italiane", l’azienda castiglionese è stata individuata come un esempio nel campo agroalimentare a livello nazionale. Un riconoscimento che ci rende felici e ci fa riflettere sul fatto che unendo innovazione e antiche competenze si possono raggiungere risultati importanti sul piano della qualità, della presenza nei mercati e della promozione del Made in Italy.

Il territorio in cui viviamo può dunque vantare grandi potenzialità. 

MOSCHEA A CASTIGLIONI? FALSO PROBLEMA

Passata la bufera mediatica vogliamo tornare per un attimo sulle dichiarazioni del Sindaco Agnelli in merito alla ormai arcinota questione dei crocifissi. Questione di alto valore simbolico ma di scarso spessore politico.
Ha ragione il direttore di “Valdichiana Oggi” quando scrive che si è creato un caso su di una “non-notizia”: molto rumore per nulla avrebbe detto Shakespeare. Semmai la notizia, più da gossip che da cronaca, sarebbe quella, se confermata, dell’invio alle scuole del paese di una squadra di operai muniti di crocifissi, chiodi e martello e ritornati indietro poco dopo visto che in ogni aula c’era già il crocifisso appeso.

Ma lasciamo il pettegolezzo alle voci di paese e concentriamoci invece su di una frase del comunicato di Agnelli “è indubbio che la nostra città non potrà mai ospitare una moschea", affermazione grossolana, che contraddice molte sue dichiarazioni precedenti.

FRONTE NAZIONALE (FRANCESE) E OFFERTA POLITICA

Dalle pagine dei giornali, forse in attesa del secondo turno, è scomparsa la notizia della vittoria del Front National alle amministrative francesi. Vittoria non tanto di numeri (su scala nazionale il Fronte si attesta al 28%, in ogni caso il primo partito) quanto di proposta politica.
Si, avete capito bene, parliamo di proposta politica. A qualcuno verrà l’orticaria a leggere queste parole ma i fatti stanno proprio così.  Attenzione, il fatto di dire che il Fronte è vincente sul piano politico non significa per forza condividerne le idee. Il problema semmai è un altro ed è quello che, a fronte dell’inanità della sinistra francese e della destra di Sarkozy, le proposte della Le Pen appaiono più credibili a una bella fetta di opinione pubblica. Come questo sia possibile nella patria dell’illuminismo e di Voltaire è cosa da approfondire. Sicuramente hanno pesato gli ultimi fatti di Parigi ma questo non basta a dare una spiegazione.

La verità è che sono ormai molti anni che il Front National sta preparando il terreno “cercando di conquistare innanzitutto una egemonia culturale”.  Il voto al Fronte non è solo protesta.

giovedì 10 dicembre 2015

12 DICEMBRE: LA CULTURA E’ FUTURO

“La cultura è il nostro futuro”, si apre con questo motto la manifestazione organizzata Sabato 12 dicembre, presso Piazza dello Stillo, a Castiglion Fiorentino.
E’ bello che si torni a parlare di cultura come condizione per la crescita di una comunità. E’ giusto e necessario che si faccia dopo anni in cui questa parola era stata relegata in un sottoscala e ogni cosa, anche la più banale, appariva figlia (più o meno legittima) degli andamenti di borsa, del fixing dell’oro e dei  titoli dei mercati emergenti.

Non che non via sia un collegamento tra cultura ed economia, la lezione di Gramsci in questo senso rimane attuale. Il capitalismo nel mondo ha vinto perché ha imposto una visione del mondo, oltre che una gamma infinita di beni di consumo.

venerdì 4 dicembre 2015

IL GRANDE BUIO, romanzo di esordio di un giovane scrittore. Bello e inquietante.

“Era un giorno leggero, in fin dei conti suadente: vacillava nel principio, ancora distante dal mezzo, di un’esistenza agra, fino a poco prima disinvolta, libera”.
Inizia con questa frase il libro di Mario Caruso “Il Grande Buio” che verrà presentato domani ,5 dicembre, alle ore 17.00 presso l’auditorium del S. Chiara a Castiglion Fiorentino.

“Il grande buio” richiama un’espressione del poker, “big blind”, che corrisponde alla puntata obbligatoria che fa il giocatore a sinistra dello small blind prima che siano distribuite le carte.
E’ un elemento di rischio, che alza la posta.
Mario Caruso nel suo libro non parla del poker ma di una partita diversa che, come il gioco, ha le sue regole, una partita dove si punta, si rischia, si vince e si perde. E’ la partita della vita, la vita di un ragazzo: Moreno Alaimo. 

giovedì 3 dicembre 2015

IL CASO LIVORNO, IL CASO CASTIGLIONI INNOVA

Dopo la seduta fiume del consiglio comunale sul problema dell’Aamps, la municipalizzata che si occupa di rifiuti, il sindaco di Livorno ha capito che governare è affare complesso.
La materia del contendere nella città labronica era la richiesta del concordato preventivo per l’Azienda Municipalizzata che, dicono, abbia accumulato 42 milioni di euro di debiti. Il Sindaco Nogarin è stato lapidario “se non ricapitalizziamo o se non imbocchiamo la strada del concordato, porteranno (gli amministratori della società) i libri in tribunale".
Non sappiamo come andrà a finire, speriamo bene per il futuro dei lavoratori e dell’azienda, certo è che di fronte a situazioni di questo tipo le amministrazioni sono obbligate a seguire una strada di dolorosa ristrutturazione del debito.

Queste considerazioni ci servono per introdurre un argomento, quello della Castiglioni Innova, recentemente tornata alla ribalta per la decisione, presa a maggioranza dal Consiglio Comunale di Castiglion Fiorentino, di procedere alla sua liquidazione.

I NO CHE SEGANO LE GAMBE ALLO SVILUPPO

I titoli stamani la sparano grossa: aumento del reddito e più spese per i regali di Natale (+5% secondo le previsioni ConfComnercio).
Ci guardiamo intorno e queste luminarie non riusciamo a vederle. Apriamo il giornale ed ecco svelato il mistero, il reddito aumenta, ma non per tutti, crescono invece le disuguaglianze nella distribuzione, c’è chi incassa di più e chi rimane al palo o peggio guadagna di meno.  In compenso cresce la propensione a spendere, almeno per chi può.

Diffondere ottimismo è un bene, abbiamo sempre diffidato della politica piagnona capace solo di guardare il negativo delle cose, l’economia non è fatta solo di numeri ma anche di stati d’animo, di sensazioni. E ci fa piacere che la gente ricominci a guardare con fiducia al futuro. 

mercoledì 2 dicembre 2015

AIUTARE LA GENTE IN DIFFICOLTA’


Invece di perdersi in dispute inutili, talune al limite dall'art. 527 del codice penale italiano “atti osceni in luogo pubblico”, visto l’utilizzo immondo che si fa del sentimento religioso da parte di qualche amministratore, meglio sarebbe cominciare a ragionare su cosa una comunità locale può fare per la propria gente.
Tre sono, a nostro avviso, le azioni più importanti: promuovere lo sviluppo e quindi creare lavoro, favorire ambiente e cultura, tutelare i più deboli con un welfare locale che per necessità (scarsezza di risorse pubbliche) ed equità (valutazione del bisogno e disponibilità economiche delle famiglie) non necessariamente deve essere universalistico.

UNA PROPOSTA PER L'EX SEMAFORO DI VIA CORINTI

Riceviamo e pubblichiamo

Mi fa molto piacere che stiano procedendo a ritmo spedito i lavori per la rotonda all'incrocio tra via Corinto Corinti e la SR 71, un “intoppo” in meno lungo la strada regionale. Purtroppo non essendoci alternative quella strada, parlo della regionale, specie in certe ore del giorno è diventata un vero inferno di auto, con una fila ininterrotta nelle due direzioni. 

martedì 1 dicembre 2015

LA FILOSOFIA DI ABOCA

Il patron di Aboca, oltre che un grande imprenditore è, lo diciamo con sincera ammirazione, un grandissimo comunicatore.  Infatti, non vende solo prodotti, vende idee, uno stile di vita, al limite una filosofia. Con queste caratteristiche sarebbe senz'altro un ottimo politico.
La polemica che ha aperto sull'uso dei fitofarmaci nelle coltivazioni di tabacco in Valtiberina, minacciando di abbandonare la vallata, è uno splendido esempio di capacità comunicativa.

Non caso si sono mossi tutti: Regione Toscana, Slow food, Associazioni di categoria, Enti locali, Comitati dei cittadini.