lunedì 21 dicembre 2015

ABOLITI I BIGLIETTI CHILOMETRICI

Trenitalia ha deciso: dal primo gennaio 2016, dopo circa vent'anni, spariranno i biglietti regionali a fascia chilometrica. Si tratta di quei biglietti senza data di scadenza e tratta, in vendita nei bar, nelle edicole e nei tabacchi. I tagliandi, fuori commercio col nuovo anno, potranno comunque essere acquistati fino al 31 marzo e utilizzati fino al 30 giugno 2016, salvo esaurimento scorte.

Il motivo della loro abolizione si ammanta di modernità: “bisogna passare dalla carta al digitale” afferma l’azienda e di fronte al digitale ognuno abbassa la testa, anche perché non si capisce che cavolo voglia dire.

Però gratta gratta vien fuori la verità. Secondo le ferrovie su questi biglietti c’è un alto tasso di evasione, così elevato da suggerirne la scomparsa.
Pare che i soliti furbetti li utilizzino per tratte superiori oppure non vengano obliterati. Verrebbe da domandarsi cosa ci stanno a fare i controllori, anche se ci rendiamo conto che non è facile ispezionare un treno pieno zeppo di pendolari e studenti.
Il provvedimento ha fatto arrabbiare un bel po’ di gente perché questi biglietti si potevano acquistare un po’ ovunque, evitando le file alle biglietterie e soprattutto controbilanciando quelle situazioni dove le biglietterie non ci sono più o fanno un orario ridotto.
Per sopperire a questa difficoltà le edicole e i tabacchi sono stati dotati di un terminale, una sorta di macchinetta self service, che stamperà un vero e proprio biglietto con partenza, arrivo e validità di due mesi. Così le code invece che alla biglietteria le troveremo da un’altra parte. La toppa, come spesso avviene, rischia di essere peggiore dello strappo.




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