A Castiglioni
quasi tutti conoscono la Maestà di
Mammi, una piccola chiesetta posta all'incrocio di un quadrivio. Verso l’alto
si va a Castiglion Maggio, a sinistra all’Apparita, a destra c’è Mammi e prendendo
la strada in discesa si torna a Piazzale Garibaldi.
La
costruzione appare semplice e conserva al suo interno una formella della
Madonna con il Bambin Gesù. La chiesetta non è molto antica ma come luogo di
culto era già conosciuto nel 1692.
In un documento, legato a una visita
pastorale di quell'anno, si parla, infatti, di "un'edicola detta dal volgo
Maestà ... eretta a comodità dei pellegrini". Segno inequivocabile che da
quelle parti passava un ramo della via Romea diretto a Roma.
La Maestà,
nonostante sia ormai in disuso da anni, è ancora ben conservata, quello che
però ci interessa segnalare sono le colonne in mattoni che sostengono il
portico.
Il motivo
del nostro interesse è nelle scritte che generazioni di gitanti hanno inciso nei
mattoni. Le più antiche risalgono agli anni quaranta, si distinguono ancora nomi
e date, le più recenti risalgono agli anni duemila. Lì dentro ci sono nomi,
amori, frasi e pensieri d’intere generazioni di Castiglionesi.
Un simpatico
spaccato di vita paesana che converrebbe tutelare.
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