Stavolta
parliamo della terza partecipata del Comune di Castiglion Fiorentino: l’Istituzione
Culturale e Educativa Castiglionese che gestisce, o meglio dovrebbe gestire, la
rete dei musei, la biblioteca e l’archivio storico.
C’è chi, poeticamente,
l’ha definita “lo scrigno della memoria di Castiglion Fiorentino”, bella frase,
che però mal si concilia con le polemiche che si sono addensate, come nubi
minacciose, sopra il tetto dell’ex palazzo Pretorio.
E’ di qualche
mese orsono la dichiarazione del Sindaco in cui denunciava che una parte dei
libri della collana “Quaderni della Biblioteca” fosse stipata nei magazzini, con
uno spreco enorme in termini economici.
Qualcuno, ben
più capace di noi, ha fatto presente che non si può confondere il prezzo di
copertina con i costi di edizione ma soprattutto che i libri non sono
caciocavalli, per cui c’è una scadenza dopo la quale non sono più buoni.