Passata
la bufera mediatica vogliamo tornare per un attimo sulle dichiarazioni del
Sindaco Agnelli in merito alla ormai arcinota questione dei crocifissi. Questione
di alto valore simbolico ma di scarso spessore politico.
Ha
ragione il direttore di “Valdichiana Oggi” quando scrive che si è creato un caso
su di una “non-notizia”: molto rumore per nulla avrebbe detto Shakespeare. Semmai la notizia, più da gossip
che da cronaca, sarebbe quella, se confermata, dell’invio alle scuole del paese
di una squadra di operai muniti di crocifissi, chiodi e martello e ritornati
indietro poco dopo visto che in ogni aula c’era già il crocifisso appeso.
Ma
lasciamo il pettegolezzo alle voci di paese e concentriamoci invece su di una
frase del comunicato di Agnelli “è indubbio che la nostra città non potrà mai
ospitare una moschea", affermazione grossolana, che contraddice molte sue dichiarazioni
precedenti.
Ancora ci risuonano nelle orecchie le parole del primo cittadino su
Castiglion Fiorentino città della pace, comunità solidale, collettività accogliente,
belle frasi che mal si conciliano con il suo diktat anti moschea.
Già
oggi nel nostro paese, stante le attuali norme urbanistiche, non sarebbe
possibile realizzare una moschea dunque è un falso problema, quello che ci interessa
è però il principio.
Se arrivasse un gruppo di ebrei e chiedesse di realizzare una Sinagoga cosa
direbbe Agnelli? E Se subito dopo arrivassero degli Indù? E poi dei Buddisti?
Non
siamo così sciocchi da non capire che, con questa dichiarazione, Agnelli rastrelli
consensi ma così facendo entra in contraddizione con il suo ruolo istituzionale
che impone il rispetto della legge.
Un
solo esempio: noi siamo tra coloro che non sono d’accordo con l’uso del burqa e del niqab. Il motivo è semplice, in
Italia esiste una legge che “vieta di indossare caschi o altri mezzi che non
permettano il riconoscimento del volto nei luoghi pubblici”. Ma perché dire di
no a un luogo di culto, c’è una legge che lo impone? Non ci risulta.
Sarebbe interessante sapere cosa ne pensano le
autorità religiose visto che proprio in questi giorni il nostro Arcivescovo riceverà
i rappresentati della comunità islamica per riaffermare la necessità di un
dialogo tra tutte le fedi. Un gesto che mal si accosta con le esternazioni,
invero piuttosto strumentali, del Sindaco Agnelli.
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