mercoledì 27 aprile 2016

QUELLE ORRENDE SCRITTE A CASTIGLIONI

In uno degli incroci più trafficati di Castiglion Fiorentino è apparsa tracciata su di un muro una scritta: “Senesi Anna Frank”.  Detto così non vuol dire un cavolo, però accanto a questa ce ne sono altre che inneggiano alla squadra di calcio dell’Arezzo.
Allora tutto diventa più chiaro, niente contro la squadra del “cavallino rampante” ma certe tipologie di tifosi, per quanto Ultras, fanno più male che bene. Specialmente quando, come in questo caso, si equiparano rivali storici, i senesi, con #Anna Frank e quindi con gli #ebrei. Ebreo diventa un’offesa e si sottende che agli avversari si augura di fare la stessa fine dentro le camere a gas.

Chi ha tracciato quelle due parole crede probabilmente di aver fatto una cosa intelligente, i riferimenti storici sono sempre giudicati indici di preparazione ma in questo caso dimostra solo una grande superficialità, per non dire di peggio.

domenica 24 aprile 2016

CASTIGLIONI I FUCILATI DIMENTICATI

Come ogni anno il 25 aprile si celebrerà la ricorrenza della “Liberazione”. Abbiamo già detto che sarebbe opportuno, per coerenza e serietà, che coloro che non si riconoscono nelle idee della resistenza se ne stessero tranquillamente a casa, senza annacquare questa festa con inutili orpelli, giusto per rendersela digeribile.  
Ma di questo abbiamo già detto.

Quello di cui vogliamo parlare oggi è di un pezzo di storia dimenticata e che invece meriterebbe di non finire negli scrigni della memoria.

venerdì 22 aprile 2016

LEGITTIMA DIFESA, DIBATTITO APERTO

Il testo di legge sulla #LEGITTIMA DIFESA, che doveva essere dibattuto alla Camera, è stato rispedito in Commissione Giustizia per contrasti nella maggioranza. 
La pratica italica del rinvio colpisce ancora e la politica non riesce a dare una risposta chiara a un’opinione pubblica esasperata. L’argomento è, infatti, tornato di stretta attualità dopo che persone che avevano reagito con la forza a furti e rapine sono state incriminate per eccesso di legittima difesa.
Si spiega in questo senso il grande successo riscosso dalla legge d’iniziativa popolare promossa dall’IDV che, in pochissimo tempo, ha raccolto migliaia di firme.

La proposta è molto chiara, oltre a chiedere un inasprimento delle pene per i furti in appartamento mira a introdurre una modifica all'articolo 55 del Codice penale, quello dell’eccesso colposo di difesa. Si chiede che all'articolo 55 del codice penale venga aggiunto un paragrafo: “Non sussiste eccesso colposo in legittima difesa quando la condotta è diretta alla salvaguardia della propria o altrui incolumità o dei beni propri o altrui nei casi previsti dal secondo e dal terzo comma dell’articolo 52”.

giovedì 21 aprile 2016

TROVIAMO DIFFICOLTÀ' AD ANDARE IN PIAZZA IL 25 APRILE

Tra qualche giorno si celebrerà il 25 aprile. Una ricorrenza istituita, lo rammentiamo per chi ha la memoria corta, il 27 maggio 1949, con la dicitura “Anniversario della Liberazione”.
Liberazione da chi e da cosa? La riposta all'apparenza è facile: liberazione dall'occupazione nazista, dal fascismo di Salò, e “mutatis mutandis” dall'orrore della guerra, anche se il secondo conflitto mondiale è continuato fino ai primi di maggio.
Da allora quest’anniversario è stato celebrato, con più o meno convinzione, in tutta Italia. In moltissimi casi occorre dire con scarsissima convinzione. Le ragioni sono essenzialmente due, da una parte perché la resistenza è stata, con un’operazione storica discutibile, assimilata in tutto e per tutto alla tradizione comunista. E le piazze del 25 aprile, dove la facevano da padroni fazzoletti e bandiere rosse, erano viste dai “moderati” con sospetto.
Il movimento partigiano, in effetti, è stato una questione complessa, che ha visto comunisti, socialisti, democratici cristiani, monarchici, azionisti combattere sullo stesso fronte ma con obbiettivi diversi e non è stato solo una epopea gloriosa ma vi sono stati orrori, nefandezze, viltà e tradimenti. Quindi la semplificazione resistenza uguale comunisti e marcia trionfale verso la libertà storicamente non regge.

mercoledì 20 aprile 2016

TURISMO LENTO, UNA GRANDE OPPORTUNITÀ' PER CASTIGLIONI E LA VALDICHIANA


E’ di questi giorni la notizia che sarà inaugurata a breve, presso l’ex casello idraulico di Frassineto, una struttura di accoglienza per cicloturisti e “viaggiatori lenti”.
Ecco finalmente una bella idea che s’inserisce dentro  un filone con grandissime potenzialità di espansione come il turismo slow. Quel turismo cioè che preferisce la bicicletta, gli itinerari a piedi e un approccio diretto con la natura rispetto al frettoloso mordi e fuggi.

 E’ da qualche tempo che sosteniamo che questo tipo di attività può rappresentare una grande opportunità per la nostra zona. Gli itinerari ormai non mancano. Il Percorso della Bonifica è uno di questi, ma si potrebbero aggiungere i tanti itinerari nel verde, la via Romea, il percorso Francescano che traversa le creste dei nostri monti.  C’è ancora chi storce il naso, senza rendersi conto che questo tipo di viaggio sta diventando sempre più importante, basta pensare al Cammino di Santiago, alla Via Francigena, alla ciclopista lungo il Danubio.

DOPO REFERENDUM: EVITIAMO DI FARE I CAPITAN FRACASSA

E’ una sana abitudine, prima di dare giudizi, far passare qualche giorno. Abbiamo applicato questo metodo al referendum sulle trivelle. Concordiamo con molti commentatori nel dire che non ha vinto nessuno.
Che la consultazione non potesse arrivare al quorum era scritto: quando ormai il 40% degli elettori diserta le urne per le elezioni, quando c’è un diffuso appello all'astensione, è scontato che non si arrivi alla fatidica soglia del 50 più uno.  C’è poi da tenere conto che il quesito interessava solo alcune regioni e soprattutto si è voluto trasformare (sbagliando) la battaglia referendaria in uno scontro con Renzi.

venerdì 15 aprile 2016

Riceviamo e pubblichiamo: EX SADAM , OCCORRONO PROPOSTE PER CREARE OCCUPAZIONE E SVILUPPO

Qualcosa si muove su fronte della riconversione dell’area ex SADAM. Bocciato il progetto della centrale a biomasse  rimangono aperti tutti i problemi : sviluppo, ricollocazione dei lavoratori, creazione di nuovi posti di lavoro, destino dell’area industriale. Abbiamo già detto che Castiglion Fiorentino ha perso molto con la chiusura dello zuccherificio, imposta dalla U.E., e solo chi ha la memoria corta ha dimenticato quanta occupazione e ricchezza produceva lo stabilimento saccarifero non solo per  Castiglion fiorentino ma per tutta la Valdichiana.
Oggi arriva la proposta della CGIL  di realizzare una azienda di trasformazione dei prodotti agricoli: succhi di frutta e verdura.
 
Ogni idea è buona purché sia fattibile e soprattutto sia in grado di creare lavoro e crescita in un territorio che ha visto gradualmente perdersi la sua vocazione industriale.
Come Partito Democratico è ormai da tempo che auspichiamo un impegno serio su questi argomenti: legare agricoltura e industria è il futuro della Valdichiana ma i buoni propositi da soli non bastano.  Non è sufficiente dire vogliamo una industria di trasformazione per  vedere nascere uno stabilimento con dentro tanti occupati ed in grado di dare risposte ai coltivatori.

REFERENDUM, TRIVELLE ED ENERGIA: VOTARE O NON VOTARE?

Secondo il dettato costituzionale “non è ammesso il referendum per le leggi tributarie, di bilancio, amnistia e indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali ”.
I motivi sono facilmente comprensibili: sarebbe fin troppo facile abolire leggi che impongono le tasse, squilibrando così i conti dello Stato, com'è altrettanto evidente che indulti e amnistie sono argomenti ben poco popolari tra la gente. Per quanto riguarda invece i trattati internazionali è palese che in materia di rapporti tra stati gli impegni devono essere rispettati e quindi non possono sottostare alla spada di Damocle di un referendum.

Rispetto all'appuntamento di domenica riteniamo legittima qualunque posizione, compresa quella dell’astensione. Se, infatti, esiste un quorum per la validità del referendum astenersi è una “posizione politica” che ha la stessa dignità del No o del Si. Certo sarebbe preferibile che i contrari si presentassero alle urne, senza succhiare la ruota degli astensionisti di mestiere, che ormai rappresentano una bella porzione di elettorato.

giovedì 14 aprile 2016

UN PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE PER PORTA ROMANA

Abbiamo letto con grande attenzione un articolo dove l’Amministrazione Comunale di Castiglion Fiorentino annunciava la pubblicazione sul BURT del “piano attuativo di iniziativa pubblica finalizzato al recupero della zona di Porta Romana”. Si tratta di un progetto che riguarda la riqualificazione del vicolo dei Galli, l’accesso pedonale da via Trento, la riqualificazione di piazza del Collegio, del Loggiato il passaggio pedonale dall'ex porta San Giuliano, la manutenzione di piazza della Collegiata e del Belvedere Rossano Naldi.
 
Insomma un’operazione che, come affermano i rappresentanti della Amministrazione, "prevede un intervento condiviso tra pubblico e privato con l’obbiettivo di incentivare e consolidare la permanenza della popolazione residente oltre all'apertura di nuove attività commerciali, artigianali, culturali e turistiche a tal fine l'Amministrazione Comunale presenterà un regolamento per stabilire le modalità di erogazione di contributi al fine di favorire il nuovo inserimento di attività artigianali, commerciali e socio-culturali. Il progetto non peserà sulle casse comunali. La realizzazione è stata possibile, infatti, grazie a un contributo regionale”.

NOTE A MARGINE DI UNA VIGNETTA DI VAURO

Siamo veramente un paese di farisei e sepolcri imbiancati: organizziamo manifestazioni e sit-in per difendere la satira (spesso pesante e ingenerosa) di Charlie Hebdoe e poi lanciamo strali contro Vauro colpevole di aver disegnato una vignetta dove si vede un burattino con le sembianze di Beppe Grillo "esanime", con i fili lasciati a terra.
Un chiaro riferimento al fatto che, morto il burattinaio (Casaleggio), non ci sarà futuro nemmeno per il burattino (Grillo).
 L’autore è stato definito indegno, idiota, insensibile, vergognoso e altri epiteti che non riportiamo. Tutto questo in nome del fatto che, difronte alla morte, occorre tacere, perché la morte è la grande livella che mette ogni essere umano sullo stesso piano, buoni e cattivi, persone di cuore ed egoisti. Tutti diventano retti e onesti rinchiusi dentro una bara.

martedì 12 aprile 2016

PD: LA POLVERE SOTTO IL TAPPETO.

Non è un nostro vezzo entrare nelle questioni interne al PD, ma quello che è accaduto a Montevarchi, nonostante i comprensibili ettolitri d’acqua lanciati per tentare di spegnere il fuoco, è un fatto che va al di là dei recinti di un Partito politico e dovrebbe diventare materia di analisi per tutti coloro che hanno a cuore le sorti del centrosinistra.

Brutta parola l’analisi politica perchè implica studio, approfondimento, un minimo di fatica intellettuale e per parecchi è più facile buttarla in battuta.
Regole o non regole, primarie o non primarie, si pone una questione seria rispetto a quella che Gramsci chiamava “egemonia culturale”.  
Assistiamo, infatti, al paradosso di un partito (il PD) che ancora raccoglie la maggioranza del voto dei cittadini ma non riesce a tradurre questa forza in classe dirigente. Invece di leadership consolidate, intorno cui costruire un progetto politico ed amministrativo, assistiamo al quasi quotidiano dilaniarsi di gruppi e gruppuscoli, allo strazio di fazioni e  correnti che nascono non su visioni politiche ma su personalismi esasperati secondo lo schema classico del  feudalesimo.

BRUCE SPRINGSTEEN, CASTIGLION FIORENTINO E LE UNIONI CIVILI

Qualche tempo orsono, un commentatore di cui apprezziamo l’arguzia, spese parole intelligenti sulla presenza di Max Weinberg, batterista della E Street Band di Bruce Springsteen, a Castiglion Fiorentino. Al di là della esibizione in piazza con un tamburo, fatto di per se eccezionale per un artista di quel calibro, l’opinionista in questione annotò come interventi di questo tipo, ritrasmessi sui social, facessero conoscere il nome di Castiglioni ben più di centomila dépliant turistici sparsi per il mondo. Parole sante.

Se però domandassimo oggi al signor Max Weinberg se fosse disponibile a fare un concerto a Castiglion Fiorentino forse risponderebbe come ha risposto il suo “boss” Bruce Springsteen alle autorità di Greensboro (North Carolina) quando ha deciso di annullare il suo concerto per protesta contro le discriminazioni verso gli omosessuali: “intendo manifestare contro coloro che continuano a volerci riportare indietro. Alcune cose sono più importanti di un concerto e questa battaglia contro il pregiudizio e l’intolleranza è una di queste”. 

venerdì 8 aprile 2016

VESPA, RIINA E I VESPINI LOCALI

Un autore, di cui non ricordiamo il nome, diceva che “il senno di poi è come essere lungimiranti sul passato”, aveva perfettamente ragione. In questo caso ci riferiamo alla ormai celebrata (in senso negativo) trasmissione di Bruno Vespa dove è stato invitato il figlio di Totò Riina.
 
Tutti gridano allo scandalo, noi non ci uniamo al coro, ma non perché giudichiamo positivo il fatto che il figlio di un boss sia andato in TV con un atteggiamento omertoso, ma perché Vespa ha fatto quello che tantissimi altri fanno quotidianamente senza suscitare alcun scalpore.  Vespa ha promosso la sua trasmissione lanciando un petardone gigante che ha prodotto molto rumore, il petardone si chiama Salvo Riina.
Dal suo punto di vista ha fatto bene, con questa mossa ha rivitalizzato un programma che si stava avviando a un lento declino dopo anni di leccamenti a destra e a sinistra. Quelli che oggi piangono lacrime amare, dalla Commissione di Vigilanza ai vertici RAI, dovevano intervenire prima e non si sarebbe trattato di censura, come qualche sbadato dice, ma di un intervento di sanificazione dell’informazione.
Un po’ come quando si spurgano i pozzi neri, ma troppi pozzi ci sarebbero da spurgare.

giovedì 7 aprile 2016

SI SCOPRON LE TOMBE.....LA DESTRA ESTREMA AL GOVERNO LOCALE

“Si scopron le tombe si levano i morti….” diceva la canzone di Garibaldi, da quel che vediamo sembra proprio che questa profezia si stia avverando. Cerchiamo di essere chiari: la destra estrema, fino ad oggi confinata, e lo diciamo senza offesa, negli avelli della politica, sta guadagnando posizioni anche nella nostra provincia.

Due esempi, ma grattando ne potrebbero venir fuori anche altri: ad Arezzo un Consigliere della Lega è passato al Fronte Nazionale, ma non per questo cambiano le sue convinzioni “Il mio rapporto con il Sindaco è sempre stato ottimo, e continuerà ad esserlo. Quando ho deciso di candidarmi ho abbracciato il progetto di Alessandro Ghinelli e lo appoggerò fino all'ultimo”.
A Castiglion Fiorentino ormai da qualche anno Casa Pound ha una rappresentanza  nella maggioranza che sorregge il comune.

mercoledì 6 aprile 2016

Riceviamo e pubblichiamo: SI FESTEGGIA QUANDO SI CREANO POSTI DI LAVORO

Riceviamo e pubblichiamo un intervento del PD di Castiglion Fiorentino sulla situazione ex SADAM all'indomani della sentenza del Consiglio di Stato.
Considerazioni interessanti, alla luce delle quali, nei prossimi giorni potremo fare un esame (politicamente scorretto) di tutta la vicenda. 

Il Consiglio di Stato ha stabilito che gli Enti locali avevano seguito una procedura corretta nel dire di no al progetto della PowerCrop e quindi la centrale a biomasse non si farà. In questo senso è stato riaffermato un principio sacrosanto: se le Amministrazioni, democraticamente elette, decidono che un impianto non è utile o peggio è dannoso per il territorio, è giusto che non si faccia.

Peraltro anche noi siamo convinti che la centrale da sola non avrebbe rappresentato un elemento di sviluppo, logica voleva che fosse collegata a un progetto generale di reindustrializzazione e invece così non è stato. E non ci è nemmeno piaciuto che Power Crop abbia presentato il progetto quando a Castiglioni c’era un vuoto amministrativo, cose tanto importanti si discutono con le Istituzioni non con il commissario prefettizio.
Oggi la vittoria ha tanti padri. Come sempre avviene tutti salgono sul carro del vincitore, nessuno ha però fatto un’analisi seria di quello che è successo a Castiglioni con la chiusura dello zuccherificio.

martedì 5 aprile 2016

LA SINDACA E IL VOTO DI SCAMBIO (analisi politicamente scorretta)

Il politically correct, il così detto politicamente corretto ha valore in un mondo dove esiste la reciprocità degli atteggiamenti. Quando quest’ultimo aspetto viene meno, diventa inevitabile diventare antipatici, scorretti, sgarbati, ma soprattutto nasce spontaneo buttarsi a pesce su argomenti che la “gente a modo” giudica sconvenienti e quindi “politicamente scorretti”.

Oggi ne trattiamo uno per il quale opinione pubblica, social e TV hanno già emesso la loro sentenza.
Si tratta del caso dell’ex Sindaca di Corleto Perticara Rosaria Vicino.
A quello che scrivono i giornali la signora è una tipa tosta che,  benché  alla guida di un comunello di appena 2.500 abitanti,  riusciva a tenere sotto scacco multinazionali come la Total. Oggi la Procura di Potenza gli dedica un corposo fascicolo con ben 13 capi d’accusa.
Secondo i dossier giudiziari l’ex sindaca non si è fatta mancare niente: usava la macchina di servizio per andare dal parrucchiere, si faceva pagare l’affitto di casa dall’azienda che lavorava ai pozzi petroliferi del suo paese, teneva bloccati atti e concessioni a sua discrezione. Tra le altre gli viene mossa anche un’altra imputazione, un’ accusa che a nostro modestissimo e “politicamente scorretto” parere ce la rende se non  simpatica almeno sopportabile.