venerdì 16 ottobre 2015

IN AGGIUNTA ALL'ARTICOLO SUL DISTRETTO BIOLOGICO

Riceviamo e pubblichiamo:

Gentilissimo Idem 2.0, ho letto con vivo piacere l’articolo riguardante il “distretto biologico”, e vorrei fare alcune brevi considerazioni.
La prima è che in agricoltura, così come in molte altre cose ognuno, nel rispetto delle leggi, dovrebbe essere libero di scegliere. Con questo voglio dire che le aziende agricole della val di Chiana, come del resto d'Italia e d'Europa, devono essere libere di scegliere che tipo di agricoltura praticare. Aderire al biologico o meno è una scelta aziendale che ognuno pratica secondo il mercato nel quale è inserito. Il mercato, a sua volta è condizionato dalle tendenze dei consumatori e dalla disponibilità che essi hanno di spendere per potersi permettere prodotti più o meno costosi.
E’ necessario far capire che anche l'agricoltura non biologica, comunque, produce derrate alimentari di ottima qualità nel pieno rispetto dell'ambiente e della salute dei consumatori. Se qualcuno pensa tuttavia, che vi siano possibilità enormi nel mercato del biologico, credo che nessun produttore agricolo si tirerebbe indietro, soprattutto se la resa in termini economici è commisurata.In questo caso, però, si dovrebbero riunire a convegno per primi i produttori, in altre parole gli agricoltori, le aziende interessate alla trasformazione e alla commercializzazione di tali prodotti e insieme valutare le possibilità di mercato. Se poi anche le A.S.L. vengono coinvolte a testimonianza che tutto ciò è bello e buono, va benissimo. Trovo anch'io piuttosto insolito che sia L’Azienda Sanitaria a proporre un distretto biologico. Sapendo che comunque il servizio sanitario nazionale controlla e garantisce l'igiene, la salubrità e il corretto rispetto delle norme e delle procedure su tutta la filiera agroalimentare, potrebbe apparire come un modo surrettizio per voler suggerire, o peggio imporre ciò che non è possibile imporre. Se ogni cosa seguisse il suo corso naturale sarebbe molto più logico, oltre che biologico.

Cordiali saluti

Lettera firmata

1 commento:

  1. Il dibattito potrebbe essere interessante ma c'è interesse a farlo? Magari con i giusti interlocutori non escudendo mi raccomando gli agricoltori?

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