giovedì 8 ottobre 2015

ASSEGNAZIONI E INCARICHI POCO OPPORTUNI

Da più parti siamo sollecitati a dire la nostra su Castiglion Fiorentino, in molti casi abbiamo risposto che non ci piacciono i pettegolezzi. Se qualcuno ha qualche sassolino nella scarpa, è bene che se lo levi da solo.
Stavolta però i fatti meritano un approfondimento perché riguardano il tema, spesso sottovalutato, dell’opportunità e dei limiti che quest’ultima pone all'azione politica.



Detto in altre parole ci sono atti, fatti, vicende che pur non avendo nulla a che vedere con situazioni d’illegittimità sono però inopportuni sul piano della coerenza amministrativa.

Prendiamo per esempio la determina n. 372 del 14 maggio 2015 che riguarda il noleggio di 35 personal computer e l’assistenza hardware su altri 22, con una spesa pari a 31.000 euro. La cifra è in linea con i prezzi praticati sul mercato e le procedure per l’assegnazione sono corrette. 
Quando però andiamo a vedere la ditta, cui è stata conferita la fornitura, scopriamo che il Vicepresidente e socio dell’azienda, è l’attuale Presidente dell’Ente Serristori. Nominato nel Consiglio di Amministrazione dell’Ente dallo stesso Comune.
Lo ripetiamo niente d’illegittimo, però opportunità avrebbe consigliato di rinunciare all'assegnazione. Non è avvenuto ed è stato un errore.
L’altro caso riguarda la delibera della Giunta Municipale n. 77 del 5 maggio 2015 dove si affida un incarico per progetti di promozione e pubbliche relazioni a una giornalista, per un importo complessivo di 4990 euro. La prassi seguita è regolare, però viene alla luce che quella professionista è stata, per quasi un anno impegnata in comune, senza compenso. Cosa bizzarra in un mondo dove ormai nemmeno il cane scodinzola gratis. Dal gratuito si passa poi a un altro incarico, questa volta remunerato. Una “consecutio logica” che lascia aperte diverse interpretazione.
Tutto ok dunque? Sì e no. Infatti, vien fuori che la giornalista è la stessa che ha coordinato, dal punto di vista comunicativo, la campagna elettorale del Sindaco. Anche questa non è una colpa, però opportunità avrebbe suggerito all'Amministrazione di prevedere almeno una selezione pubblica. Si può dire che simili atteggiamenti sono comuni, vedi recentemente il caso del Presidente Emiliano alla Regione Puglia ma il fatto che altri lo facciano non è una giustificazione.
L’opportunità in politica non è solo indice di buona educazione è anche sostanza e, in questo caso, la sostanza è piuttosto fluida.

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