Da
più parti siamo sollecitati a dire la nostra su Castiglion Fiorentino, in molti
casi abbiamo risposto che non ci piacciono i pettegolezzi. Se qualcuno ha
qualche sassolino nella scarpa, è bene che se lo levi da solo.
Stavolta
però i fatti meritano un approfondimento perché riguardano il tema, spesso sottovalutato,
dell’opportunità e dei limiti che quest’ultima pone all'azione politica.
Detto
in altre parole ci sono atti, fatti, vicende che pur non avendo nulla a che
vedere con situazioni d’illegittimità sono però inopportuni sul piano della coerenza
amministrativa.
Prendiamo per esempio la
determina n. 372 del 14 maggio 2015 che riguarda il noleggio di 35 personal computer e l’assistenza
hardware su altri 22, con una spesa pari a 31.000 euro. La cifra è in linea con
i prezzi praticati sul mercato e le procedure per l’assegnazione sono corrette.
Quando però andiamo a vedere la ditta, cui è stata conferita
la fornitura, scopriamo che il Vicepresidente e socio dell’azienda, è l’attuale
Presidente dell’Ente Serristori. Nominato nel Consiglio di Amministrazione
dell’Ente dallo stesso Comune.
Lo ripetiamo niente d’illegittimo, però opportunità
avrebbe consigliato di rinunciare all'assegnazione. Non è avvenuto ed è stato
un errore.
L’altro caso riguarda la delibera della Giunta
Municipale n. 77 del 5 maggio 2015 dove si affida un incarico per progetti di promozione
e pubbliche relazioni a una giornalista, per un importo complessivo di 4990
euro. La prassi seguita è regolare, però viene alla luce che quella professionista
è stata, per quasi un anno impegnata in comune, senza compenso. Cosa bizzarra in
un mondo dove ormai nemmeno il cane scodinzola gratis. Dal gratuito si passa
poi a un altro incarico, questa volta remunerato. Una “consecutio logica” che lascia aperte diverse interpretazione.
Tutto ok dunque? Sì e no. Infatti, vien fuori che la
giornalista è la stessa che ha coordinato, dal punto di vista comunicativo, la
campagna elettorale del Sindaco. Anche questa non è una colpa, però opportunità
avrebbe suggerito all'Amministrazione di prevedere almeno una selezione
pubblica. Si può dire che simili atteggiamenti sono comuni, vedi recentemente
il caso del Presidente Emiliano alla Regione Puglia ma il fatto che altri lo
facciano non è una giustificazione.
L’opportunità in politica non è solo indice di buona
educazione è anche sostanza e, in questo caso, la sostanza è piuttosto fluida.
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