In troppi hanno la percezione (quelli che hanno un lavoro
intendo) di " lavorare per nulla”.
Lavorano per nulla gli artigiani e i piccoli imprenditori che si vedono mangiare
una fetta insostenibile di reddito dal
fisco, lavorano per nulla i dipendenti che, con gli stipendi di oggi, non
riescono più a risparmiare, lavorano per nulla i precari che hanno ben poche
speranze per il futuro, lavorano per nulla i ragazzi dei fast food e dei grandi
centri commerciali costretti a contratti da fame. C’è poi l’esercito di chi un lavoro lo cerca e
non lo trova nonostante le statistiche dicano che la disoccupazione è in diminuzione.
Peccato che nessuno se ne è accorto. Tutte queste cose attendono una risposta
rapida, perché non c’è cosa peggiore della rabbia che cresce senza speranza,
non esiste cosa peggiore del vedere crescere la disuguaglianza, perché in questa
situazione c’è chi guadagna trilioni, e non poter fare niente. Poi non lamentiamoci se la gente si rivolge agli “stregoni”.
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