Ho recentemente firmato
la petizione al Presidente della Repubblica per sostenere una legge contro la violenza sugli insegnanti. https://www.change.org/p/sergio-mattarella-vogliamo-una-legge-contro-la-violenza-sugli-insegnanti
L’ho fatto per essere coerente con le cose che ho sempre detto e scritto e
cioè che questo paese non ha futuro senza regole certe e senza una scuola in
grado di funzionare.
I fatti di violenza di cui abbiamo letto in questi ultimi tempi:
insegnati presi a pugni, vilipesi, feriti sono di una gravità assoluta ma altrettanto
grave è aver abbandonato la scuola al suo destino. E qui la politica ha colpe
gravissime.
Insegnanti sotto pagati, senza prestigio sociale, privi di autorità,
edifici in degrado, assenza di tecnologie e strumenti didattici. E pensare che
tutti sostengono che la formazione è alla base della crescita, non solo di quella
civile, ma anche di quella economica.
Invece da noi, contrariamente a quello che accade nel resto d’Europa, si
fa il contrario, si sminuisce il valore della scuola e così facendo la figura
del professore e del maestro diventa il bersaglio per ragazzi che non hanno
voglia di studiare e per genitori “che sono diventati i sindacalisti dei figli”.
E’ uno schifo
che un ragazzo bocciato sia “salvato” da una sentenza della magistratura
amministrativa per un mero errore formale, è uno schifo che un maestro o un
professore si ritrovino coinvolti in situazioni violente da parte di alunni e
genitori.
Per questo
serve una legge che rafforzi la figura dell’insegnante
quale pubblico ufficiale, che inasprisca le pene laddove ci sono episodi di
violenza, che tuteli la libertà d’insegnamento e restituisca agli insegnanti un
ruolo di primo piano.
Per questo ho firmato
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