Il marchio è
importante ma è mai possibile, mi domando, vedere sul retro degli autobus la
pubblicità di asciuga tutto, tovagliolini , fazzoletti e perfino carta igienica
contrassegnati con il nome #Tuscany?
La Toscana è
una delle due regioni italiane, l’altra è la Sicilia, ad avere una traduzione
inglese del proprio appellativo, questo a significare l’importanza che riveste nel
mondo.
Personalmente
non ho niente contro gli asciuga tutto e la carta da toilette, strumenti per
certi versi indispensabili, però mi ha fatto un brutto effetto vederli associati
al nome della nostra regione. Così
facendo si trasforma una regione in un veicolo di promozione di prodotti che
poco hanno a che vedere con la sua storia.
Oddio è vero
che in una parte di Toscana esiste una tradizione cartaria importante, per
esempio la fabbricazione della carta a Lucca ha origini lontane, già nel 1300 esiste in quella città una Corporazione
dei Cartolai, ma a quell'epoca si produceva carta pergamena, non rotoloni da
cucina.
E’ vero che
nel 1500 nasce, sempre a Lucca, la prima cartiera e nel secolo successivo ne sbocciano
molte altre, ma anche in questo caso si producono risme di carta pregiata non pacchi
di carta igienica.
E’ vero che
ancora a Lucca nasce la carta paglia e nel 1911 ci sono ben 106 cartiere.
Insomma tutte
queste storie giustificano una memoria ma da questo a utilizzare il marchio
Tuscany ce ne corre parecchio.
Mi pare
davvero uno svilimento usare un nome che appartiene al mondo per fare marketing
magari su mercati lontani dove invece l’appellativo Tuscany è associato all'arte,
al Rinascimento, ai paesaggi.
No, credo
che usare il nome Tuscany per identificare la “papier cul”, per usare un
francesismo, non faccia bene a nessuno e mi domando come sia possibile che non
si possa intervenire per sanare una simile ferita.
Paolo Brandi
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