venerdì 10 febbraio 2017

LA POLITICA OLTRE CHE LA SERIETÀ' HA PERSO PURE L'ITALIANO

Serietà e compostezza sono diventate parole irreperibili nel vocabolario della politica, ormai si liscia il pelo a qualunque bestia, foss’anche un ratto di fogna, pur di avere visibilità. Lasciatecelo dire: quest’andazzo fa schifo. 
E non basta affermare che la classe politica è lo specchio della società, perché è vero anche il contrario, e cioè che la classe dirigente di un paese dovrebbe fungere da modello per tutto il resto.
Vogliamo segnalare un caso. Un buon numero di eminenti professori universitari sostiene che la maggioranza degli studenti non sa più scrivere in italiano, può darsi che sia vero. Una cosa però è certa, gli esempi che vengono dall'alto non aiutano ad amare la lingua di Dante. L’ultimo, in ordine di tempo, è l’hastag#famostocongresso, lanciato dal senatore PD Stefano Esposito noto, oltre che per lo spirito polemico, anche  per questa frase da filosofo confuciano «gioire per la sconfitta della Juve è come essere impotenti ed esultare se qualcuno fa godere la moglie». Niente male.
 
Non entriamo nel merito se il congresso PD debba essere fatto subito, di una cosa  però siamo sicuri, “famo” non è parola italiana. Ma perché allora il bravo senatore la usa? Semplice, perchè scimmiotta il tormentone romanista per convincere a fare lo stadio della Roma.
Ma la politica deve per forza mimare i cori da stadio?

Noi apprezziamo i cori da stadio, anche quelli più belluini, purché rimangano dentro l’arena di gioco, però non sopportiamo le cazzate che occupano il posto delle cose serie.  In Germania, in Inghilterra, in Francia nessun politico si sognerebbe di sdoganare gli slogan delle curve per farne un uso pubblico. Solo da noi si deforma l’italiano e si da un calcio nel sedere alla compostezza pur di accattivarsi qualche simpatia.
Ma forse sbagliamo noi, purtroppo il livello di questi quattro “fenomeni” che governano il paese è questo, e allora arrivino pure i barbari a spazzar via ogni cosa. Senza le invasioni di goti e unni non avremmo avuto medioevo e rinascimento. Qualche volta una rigenerazione che nasce dalla merda e dal fango è necessaria più di una lenta decadenza tra profumi d’acanto e lenzuola di seta.




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