giovedì 24 novembre 2016

UN GESTO FORTE CONTRO IL DEGRADO

Spesso, da queste pagine, siamo stati critici sulle cadute di stile e sul decadimento dei costumi che sembrano spazzare come un vento freddo la vita sociale delle nostre comunità.
Questa volta invece ci sentiamo di fare un plauso a chi, nell’U.S. Castiglionese,  ha preso la decisione, immaginiamo difficile, di escludere dagli organici della società due giovani calciatori che si sono  resi protagonisti di una rissa in campo durante una partita. La sanzione è pesante ma mostra assennatezza da parte della dirigenza che sembra aver compreso che di fronte a simili atti non si può più sventolare la bandiera della tolleranza.
La giovane età dei protagonisti, il disagio, le difficoltà dei nostri ragazzi sono tutte attenuanti che vanno prese in considerazione, però a tutto c’è un limite. Quel limite che non sembra aver ben presente chi, di fronte al degrado della vita sociale, continua a far finta di niente, riducendo il tutto al risibile concetto di “ragazzate”.  Mai come in questi tempi si assiste a un’inusitata violenza verbale, al vandalismo spicciolo, alla prepotenza, al bullismo, alla cattiveria nei confronti dei più deboli, a un ritorno del razzismo.

dobbiamo gridarlo chiaro e forte che così non si può andare avanti. Non si può andare avanti accettando, per pura convenienza politica, le scritte naziste e antisemite, non si può andare avanti con l’intimidazione più o meno palese di chi la pensa in maniera diversa, non si può andare avanti perché alla fine può accadere di peggio. 

In queste vicende giocano un ruolo di non poco conto alcuni “cattivi maestri” che, al coperto del proprio ruolo e delle proprie fortune, inducono dei ragazzini su una strada tortuosa, piena d’incognite, in molti casi senza speranza.
 Noi non parliamo casaccio, basta vedere quello che è accaduto negli ultimi mesi nella nostra cittadina per rendersene conto.  Di fronte a questo chi rimane inerte è un complice, non importa se poi le sue idee divergono profondamente da chi oggi guida questo processo di abbrutimento, sempre complice rimane. Per questo un gesto forte come quello della Castiglionese è salutare, finalmente qualcuno ha capito che continuare a chiudere un occhio su questi atteggiamenti non solo produce una danno di immagine, ma rischia di compromettere il futuro. Anche quello di coloro che, oggi, sono stati protagonisti di questa pagina nera. Proprio perchè vogliamo bene a questi ragazzi e comprendiamo le loro difficoltà, crediamo che sia arrivata l’ora di dire basta, impedendo ai cattivi maestri di continuare a inquinare le menti. 

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