Il cinque maggio scorso avevamo evidenziato,
in un nostro articolo, la presenza di scritte antisemite sui muri all'ingresso
del paese di Castiglioni. In quell'occasione chiedemmo, cortesemente, che qualcuno
provvedesse a cancellarle perché quegli insulti non facevano onore alla città.
Le autorità se ne sono infischiate ed
è stato solo grazie all'intervento di alcuni partiti, sindacati e associazioni che
mani “pietose” hanno provveduto a ricoprire quella vergogna.
Oggi la musica non è cambiata. Come segnalano alcuni post su facebook e
commenti di cittadini sui social, le scritte antisemite riaffiorano sui muri
del centro storico.
“Ragazzate” dirà qualcuno e in parte ha ragione.
La testa di chi scarabocchia quelle
cose mostra una memoria ristretta, come la possiedono i bambini che, spesso,
sono incapaci di distinguere il bene dal male.
Ma il fatto che siano “ragazzate” non
vuol dire che siano “cazzate”, cioè robetta da sottovalutare aspettando che i pennellatori
colpiscano di nuovo.
Castiglioni non è nuovo a queste esibizioni.
Le scritte antisemite, oltre che sui muri erano infatti apparse anche sulle staccionate
che delimitano la pista del palio. Troppe volte per essere una coincidenza.
Allora, forse, una riflessione si
impone.
Il problema è che sta crescendo, nella nostra cittadina, un clima che non ci convince,
un brutto clima fondato sull'intolleranza, sull'odio, sulla prepotenza, sulla
prevaricazione. Un clima che non è sicuramente incoraggiato da chi dovrebbe
intervenire ma sicuramente è tollerato.
La tolleranza è giusta, ma non può scivolare
nel menefreghismo ed invece sta avvedendo proprio questo. Ma quel che è peggio
è che non si tratta di pigrizia bensì di un disegno preciso.
C’è chi sta trasformando, lo ripetiamo
ancor una volta, la politica in pornografia. In che senso?
Nel senso che c’è una esibizione, una ostentazione
mediatica del piccolo potere locale finalizzata esclusivamente a provocare
eccitazione. In che modo? Nessuno è
cieco e sordo, date un’occhiata a giornali, TV, social e capirete.
Grazie a
questa oscena rappresentazione di se stessi, ci si sente legittimati a fottersene di tutto
e di tutti. Per cui la politica dei valori non esiste, si squaglia, diventa
inutile e in questo circo vanno bene anche le scritte antisemite, la violenza verbale. Tutto
fa brodo nella ricerca del consenso e dell’applauso.
Noi non crediamo che tutta
la gente di Castiglioni sia disponibile ad accettare questo stato di cose, anzi
in parecchi cominciano ad esserne schifati. Stavolta lo diciamo chiaramente, a
rischio di essere aditati come profeti di sventura, se si continua con questo andazzo
prima o poi accadrà qualcosa di peggio che non una scritta sui muri.
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