martedì 2 agosto 2016

SIAMO RIMASTI ASSENTI....

Siamo rimasti assenti, troppo assenti.
Qualche volta però è necessario fermarsi per resettare la testa ed è quello che abbiamo fatto, pur consapevoli che il tempo perduto non si riacchiappa per la coda.  
Infatti, sono successe un sacco di cose: in politica, un argomento che, rispetto ai molti con il naso arricciato come porcellini, ancora ci affascina.

Nell'amministrazione locale, con un elenco di cose interessati e di altrettante cazzate da riempire un libro.
Nel costume, dove certe facce da culo spacciano per cultura una immonda mistura fatta di improvvisazione e nomi altisonanti.
Insomma ce n’è per tutti i gusti e per tutti i palati.
Adesso che abbiamo rimesso le cose a posto riannodiamo le fila con quelli che ci seguono pubblicando una cosa inusuale per queste pagine:  la recensione di un libro che, complice l’estate ci siamo letti tutto d’un fiato.

S’intitola “Anima nera” ed è il prodotto letterario di un giovane autore castiglionese, si proprio uno della nostra terra, uno di quelli (e sono tanti) che anche nel nostro paese, ottenebrato da una intossicante cappa d’odio che omologa cervelli e passioni, continua pensare con la propria testa e per questo riesce a tirare fuori idee eccellenti.

Ma non temete, torneremo a parlare un po’ di tutto. Sempre meno politicamente corretti e sempre più stronzi, nel senso universale della parola, cioè non faremo sconti a nessuno: gialli, rossi, neri e turchini. Perché una cosa l’abbiamo capita, a essere educati ti prendono per un senza palle o, peggio ancora, per uno sciocco. 

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