L’ultima
seduta del consiglio comunale, per essere stata una seduta “estiva ” o “balenare”,
come si diceva una volta, deve essere stata abbastanza movimentata, visti i
comunicati prodotti dal PD.
Una
cosa è certa, le considerazioni dei Democratici meritano un approfondimento, perché
al di là della polemica politica, senza la quale il dibattito pubblico sarebbe
di una piattezza allarmante, quelle parole (invero abbastanza pesantucce)
pongono una serie di quesiti che non si possono scansare con quattro battutine
del cazzo, come qualcuno è abituato a fare.
Vedremo
di approfondire e poi chi vivrà vedrà.
Di
seguito pubblichiamo i comunicati del PD su Via Codivilla e sui Musei
Castiglionesi.
VIA CODIVILLA UN’ALTRA PRESA IN
GIRO
Nell’ultimo
Consiglio Comunale del 28 Luglio i Democratici per Castiglioni hanno presentato
numerose interrogazioni per fare chiarezza su aspetti che interessano la vita
amministrativa del nostro paese, una di queste ha riguardato Via Codivilla e
che l'attuale maggioranza ha descritto solo per dare lustro solo al proprio
operato, mentre di tutto altro genere è la realtà delle cose.
Su
questa variante (progettata e finanziata dalle precedenti Amministrazioni e per
la quale l’amministrazione di Centrodestra non ha alcun merito) gli attuali
governanti hanno costruito una campagna d’immagine senza precedenti.
Aiutati
da una parte degli organi di informazione , che non si accorge di quanto sia
ridicolo dedicare alla realizzazione di una strada ben 14 articoli (in meno di
un anno), tralasciando cose ben più importanti, ma forse più scomode.
Il
rilievo che è stato dato a questa opera risulta mediaticamente più forte
rispetto all’Expo e al Ponte sullo
Stretto messi insieme. Sembra quasi che a Castiglioni tutti i problemi si
concentrino su questa variante e il resto non conti un fico secco.
La
variante è importante ma, tirate le somme, è pur sempre una strada, non una
fabbrica da 1000 posti di lavoro e la sua costruzione non cambierà radicalmente
la vita del paese.
Tanto
più che fino a oggi questo progetto, che secondo una dichiarazione del Sindaco,
datata 29 gennaio 2015, avrebbe dovuto essere già concluso, ha fatto vedere
solo effetti negativi, come la chiusura di Via Val di Chio in entrata al paese,
con tutti i disagi immaginabili per i residenti, costretti a lunghi giri per
arrivare nel centro storico, per non parlare dell' aumento esponenziale del
traffico su via del Palazzuolo, trasformando in certi momenti questa strada in
un imbuto infernale .
A
questo punto (visto le tante parole spese) sarebbe interessante capire quando
finiranno i lavori e quanto verranno a costare. Stando così le cose la verità è
che questi Signori in pratica stanno solo portando avanti un progetto ideato e
pianificato da chi li ha preceduti e finanziato dai cittadini castiglionesi.
Questa Amministrazione non può accampare meriti, medaglie e tantomeno diplomi.
In pratica se non ci fossero non se ne accorgerebbe nessuno.
ANCHE SUI MUSEI CI PIGLIANO IN
GIRO!!!
L’ultimo
Consiglio Comunale del 28 luglio è stato contraddistinto da un vivace
dibattito, in particolare i Democratici per Castiglioni hanno presentato
un’interrogazione riguardo ai Musei Castiglionesi.
Una
situazione che rasenta il paradosso ed è indice di gravi deficienze
amministrative.
I
fatti, come sempre passati sotto traccia da un’informazione parziale e spesso
inattendibile, sono questi:
In
una recente intervista alcuni Assessori hanno presentato cifre mirabolanti
sulle presenze al museo archeologico e alla Pinacoteca. Cifre che parlano di
migliaia di visitatori. Si sono però dimenticati di dire come sono state
conteggiate quelle presenze poiché non ci sono riscontri oggettivi.
Il
sospetto, nemmeno troppo infondato, è che qualcuno abbia giobbato sui numeri
conteggiando di tutto e di più per buttare fumo negli occhi su una gestione
sbagliata. Attendiamo risposta in merito.
Ma
la cosa più assurda è che si è messa in atto una mossa che definire stupida è
poco, e cioè l’ingresso gratuito per tutti. Avremmo compreso un ingresso
gratuito o ridotto (cosa già fatta in passato)
per i residenti per consentire ai Castiglionesi di poter conoscere
meglio il patrimonio storico e artistico di cui è ricca la nostra città, ma perché
non far pagare i turisti?
Per
uno che arriva da lontano pensate proprio che sia un problema pagare tre euro
d’ingresso? Pensate proprio che non far pagare incentivi le presenze (come si
cerca di dimostrare con quei numeri farlocchi) o invece, come noi crediamo,
dequalifichi l’offerta? Una cosa gratis
non è mai apprezzata per quello che vale.
Tanto
più che mentre gli ingressi sono gratis non è gratis la gestione, per cui si pagano fior di quattrini al
Serristori (12.000 euro) che oggi gestisce il Museo, il quale a sua volta
retribuisce gente assunta non si sa in
quale modo. Non era meglio far lavorare
una cooperativa culturale selezionata con un regolare bando di gara?
Quindi
ricapitoliamo: non s’incassa niente e si paga il personale esterno, roba da
matti ! Soprattutto quando si continua a dire che siamo sotto gli influssi
nefasti del dissesto.
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