martedì 10 maggio 2016

TU STAI CON VERDINI! E TU CON CASA POUND! MA LEVATEVI DI TORNO TUTTI E DUE

Non se ne può più. E’ mai possibile che una cosa seria come la #riforma costituzionale si debba ridurre a una serie di ripicche da bambini dell’asilo?
“Tu voti insieme a #Verdini”
“Tu stai con casa Pound”.

Purtroppo questo è il livello e non giova studiare, approfondire, cercare di capirci qualcosa. Oggi se stai da una parte sei un guelfo, se stai da quell'altra sei un ghibellino, non ci sono storie, la politica ormai è roba da cazzotti sul muso,  più che da confronto civile.

Fa una certa tenerezza vedere gente come #Cuperlo intestardirsi in polemicuzze senza spessore. Quello che non ha capito, e con lui quei pochi che ancora lo seguono, è che le regole del gioco sono cambiate. Non puoi pensare di giocare a briscola quando gli altri giocano a scopone o, per essere più chiari, non ha senso presentarsi con una fionda in mano se il tuo interlocutore ha un bazooka.  Se la butti in rissa ne esci con le ossa rotte.
Premesso che al netto dei #leccaculi di varia natura e degli opportunisti la riforma proposta dal governo Renzi ha dei tratti interessanti, noi crediamo che la gente, il popolo elettore abbia diritto di capirci qualcosa. Bisognerebbe spiegare, con pochi modelli, quello che la riforma comporta e quali sarebbero in prospettiva le conseguenze. Per esempio il rafforzamento dell’esecutivo va bene, ma che succede se, come la storia insegna, il governo finisce in mano a qualche sciagurato, e in giro qualcuno c’è? 
Ecco che qualche contrappeso maggiore non sarebbe da escludere e poi parliamoci chiaro contrabbandare la riforma costituzionale e annessa legge elettorale, come la panacea di tutti i mali è un trucco, per non dire una cazzata. Ormai anche i gattini, che notoriamente nascono cechi, si sono resi conto sanno che le battaglie vere si fanno sul terreno dell’economia. Fino a che questo paese non risolve i suoi problemi: quello del debito pubblico, degli stipendi bassi, delle pensioni da fame, del divario pauroso tra chi ha troppo e chi ha troppo poco, fino a che le industrie saranno soffocate da leggi inique e da un fisco maledetto, si possono fare  un milione di riforme costituzionali ,ma le difficoltà rimarranno tutte sul piatto.
Ecco perché nel #PD invece di perdere tempo a tirarsi i capelli si farebbe meglio a ragionare di prospettive. Chi se ne frega se Verdini vota in un modo e Casa Pound in un altro? La sostanza è un’altra.
Ma di quella sostanza nessuno vuole parlare, perché significherebbe dire che forse il tempo dell’estemporaneità è finito e bisogna ripigliare in mano un pochina di ideologia mettendo alla porta gli improvvisatori e gli intriganti che oggi stanno attaccati al carro del PD come zecche.
Non siamo nostalgici, però dentro e fuori i democratici, l’assenza di un’area di sinistra affidabile si fa sentire. Chiamatela come via pare, socialdemocratica, laburista, progressista. Un dato è certo se continua quest’andazzo il centrosinistra  farà  la fine di Gerico. Basterà che qualcuno suoni le trombe e le mura crolleranno e a quel punto non lo salveranno né le madonnine infilzate, né i vari Sansoni dai muscoli di cartone che affollano le aule parlamentari.  Arriveranno quelli con i muscoli veri e allora saranno cazzi amari per tutti. Austria docet.


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