Non
se ne può più. E’ mai possibile che una cosa seria come la #riforma
costituzionale si debba ridurre a una serie di ripicche da bambini dell’asilo?
“Tu
voti insieme a #Verdini”
“Tu
stai con casa Pound”.
Purtroppo
questo è il livello e non giova studiare, approfondire, cercare di capirci qualcosa.
Oggi se stai da una parte sei un guelfo, se stai da quell'altra sei un
ghibellino, non ci sono storie, la politica ormai è roba da cazzotti sul muso, più che da confronto civile.
Fa
una certa tenerezza vedere gente come #Cuperlo intestardirsi in polemicuzze
senza spessore. Quello che non ha capito, e con lui quei pochi che ancora lo
seguono, è che le regole del gioco sono cambiate. Non puoi pensare di giocare a
briscola quando gli altri giocano a scopone o, per essere più chiari, non ha
senso presentarsi con una fionda in mano se il tuo interlocutore ha un bazooka. Se la butti in rissa ne esci con le ossa
rotte.
Premesso
che al netto dei #leccaculi di varia natura e degli opportunisti la riforma
proposta dal governo Renzi ha dei tratti interessanti, noi crediamo che la
gente, il popolo elettore abbia diritto di capirci qualcosa. Bisognerebbe
spiegare, con pochi modelli, quello che la riforma comporta e quali sarebbero
in prospettiva le conseguenze. Per esempio il rafforzamento dell’esecutivo va
bene, ma che succede se, come la storia insegna, il governo finisce in mano a
qualche sciagurato, e in giro qualcuno c’è?
Ecco
che qualche contrappeso maggiore non sarebbe da escludere e poi parliamoci
chiaro contrabbandare la riforma costituzionale e annessa legge elettorale,
come la panacea di tutti i mali è un trucco, per non dire una cazzata. Ormai
anche i gattini, che notoriamente nascono cechi, si sono resi conto sanno che
le battaglie vere si fanno sul terreno dell’economia. Fino a che questo paese
non risolve i suoi problemi: quello del debito pubblico, degli stipendi bassi,
delle pensioni da fame, del divario pauroso tra chi ha troppo e chi ha troppo poco,
fino a che le industrie saranno soffocate da leggi inique e da un fisco
maledetto, si possono fare un milione di
riforme costituzionali ,ma le difficoltà rimarranno tutte sul piatto.
Ecco
perché nel #PD invece di perdere tempo a tirarsi i capelli si farebbe meglio a ragionare
di prospettive. Chi se ne frega se Verdini vota in un modo e Casa Pound in un
altro? La sostanza è un’altra.
Ma
di quella sostanza nessuno vuole parlare, perché significherebbe dire che forse
il tempo dell’estemporaneità è finito e bisogna ripigliare in mano un pochina
di ideologia mettendo alla porta gli improvvisatori e gli intriganti che oggi stanno
attaccati al carro del PD come zecche.
Non
siamo nostalgici, però dentro e fuori i democratici, l’assenza di un’area di sinistra
affidabile si fa sentire. Chiamatela come via pare, socialdemocratica, laburista,
progressista. Un dato è certo se continua quest’andazzo il centrosinistra farà la fine di Gerico. Basterà che qualcuno suoni
le trombe e le mura crolleranno e a quel punto non lo salveranno né le
madonnine infilzate, né i vari Sansoni dai muscoli di cartone che affollano le
aule parlamentari. Arriveranno quelli
con i muscoli veri e allora saranno cazzi amari per tutti. Austria docet.
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