Riceviamo e pubblichiamo due interessanti
Ordini del Giorno presentati giovedì 26 maggio nell'ultimo Consiglio Comunale
di Castiglion Fiorentino.
Una data da segnare con la matita blu perché,
per la prima volta in questa legislatura, la maggioranza ha votato un documento
presentato dalle opposizioni, le quali, anch'esse per la prima volta, hanno
presentato un ordine del giorno unitario.
L’argomento riguardava la situazione della
SADAM, niente di nuovo sotto il sole direbbe il saggio, è vero, ma almeno si
sono messi dei punti fermi su questa vicenda.
Primo punto la questione Zuccherificio
deve assumere le caratteristiche di una questione regionale con tutto quello
che ne consegue. Punto secondo occorre un impegno unitario delle Istituzioni
locali, dei soggetti imprenditoriali che intendono investire in Valdichiana,
delle associazioni agricole e dei sindacati. Terzo si rilancia con forza la
necessità di un rapporto tra agricoltura e industria. Insomma nei prossimi mesi
ci sarà pane da mordere per tutti e speriamo che le cose vadano bene.
Il secondo ODG riguardava un argomento
assai delicato, ed è stato presentato dal gruppo dei Democratici per Castiglioni.
Si chiedeva, vista la fine del dissesto celebrata in pompa magna dall'attuale Amministrazione,
con tanto di piantumazione di “albero della vita”, di procedere a una riduzione
delle tasse locali.
Fino a oggi di segnali in questo senso
se ne sono visti pochini. L’IMU sulla prima casa l’ha tolta il Governo Renzi e
per il resto si è provveduto a diminuire l’IMU per le zone D cioè per le grandi
imprese, lasciandola al massimo per artigiani e commercianti. La nettezza
urbana, ha anch'essa subito una lieve diminuzione, dovuta a economie di scala e
l’IRPEF è invece rimasta invariata. L’ODG dei Democratici puntava a riportare
le cose in un quadro di normalità.
La maggioranza ha votato contro mentre
il Partito Comunista dei Lavoratori ha votato a favore. Saranno i futuri
sviluppi della politica locale a dire chi aveva ragione. Avevano ragione quelli
che hanno votato per la riduzione delle tasse? Oppure ha ragione l’attuale
maggioranza che evidentemente intende gestire la situazione, magari accumulando
un “tesoretto” da spendere nell'ultimo anno di legislatura? Chi vivrà, vedrà.
ORDINE DEL GIORNO SU RICONVERSIONE AREA EX ZUCCHERIFICIO
La riconversione dell'area ex zuccherificio di
Castiglion Fiorentino può diventare un’opportunità per lo sviluppo dell’intera
Valdichiana e, proprio per questo, richiede un grande impegno da parte delle
istituzioni, delle forze sociali e di quelle economiche.
Quando nel 2005 in sede di U.E. venne stabilito, con
una decisione improvvida e affrettata, di chiudere in Italia 13 stabilimenti
saccariferi su 19, si parlò di riconvertire gli impianti senza però avere
costruito le condizioni affinché quelle riconversioni, tese a garantire occupazione e crescita, avessero
basi solide.
La dimostrazione è che ancor oggi la gran parte degli
stabilimenti a suo tempo chiusi non ha ancora un destino certo. Fu un errore
non legare i contributi europei per le bonifiche a un serio progetto
industriale.
La chiusura della SADAM ha, infatti, prodotto la messa
in cassa integrazione dei lavoratori, lo smantellamento dell’impianto, la
scomparsa di un’agricoltura tradizionale come quella della barbabietola, senza
una benché minima sicurezza sul futuro.
E’ opportuno ricordare che allo zuccherificio
lavoravano oltre 100 dipendenti fissi che triplicavano durante la campagna
saccarifera. Numeri importanti cui s’aggiungeva un indotto imponente fatto di
aziende agricole, autotrasportatori, servizi.
La questione SADAM dal 2007 in poi, cioè dopo gli
accordi Regionali seguiti a quelli di Bruxelles, assunse caratteristiche che la
inserivano nel quadro delle priorità regionali.
Per questo crediamo che oggi, bocciata l’ipotesi della
centrale a biomasse, la Regione debba essere accanto agli Enti locali
territoriali per sviluppare un progetto che consenta di riutilizzare al meglio
i 120 ettari di area industriale presenti nel comune di Castiglion Fiorentino
per dare occupazione e lavoro, partendo dal risanamento ambientale attraverso
una rapida ed efficace bonifica del sito industriale.
Ormai da tempo auspichiamo un impegno serio su questo
argomento: legare agricoltura e industria è il futuro della Valdichiana ma i
buoni propositi da soli non bastano. E’
necessario uno sforzo congiunto che veda concorrere, ognuno per la sua parte,
istituzioni, sindacati, associazioni di categoria agricole e industriali e quei
gruppi economici che si sono detti interessati allo sviluppo della Valdichiana
in termini agricoli e di trasformazione dei prodotti.
Un tavolo operativo per mettere nero su bianco le
proposte e valutare le migliori.
Un tavolo coordinato dalla Regione giacché il problema
“zuccherificio” è stato e rimane un problema regionale, che coinvolge l’intera
Valdichiana.
Così come avviene per i servizi sanitari e sociali
anche lo sviluppo economico va visto in una logica di zona perchè ha riflessi
sulla tenuta sociale, sull'ambiente, sulla programmazione urbanistica, sul
futuro dei giovani.
In tal senso la questione “Sadam” può diventare un
originale e per certi aspetti innovativo banco di prova delle capacità di
pianificazione e di governo dei nostri enti locali.
GRUPPO CONSILIARE DEMOCRATICI PER CASTIGLIONI
GRUPPO CONSILIARE PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
ORDINE DEL GIORNO SU RIDUZIONE TASSAZIONE LOCALE
Visto che il comune di Castiglion Fiorentino ha ufficialmente dichiarato
chiusa la fase del dissesto economico e finanziario.
Considerato che in detto periodo le tariffe sono state portate, come
prevede la legge, ai massimi livelli.
Valutato che la chiusura del dissesto doveva comportare una rilevante
diminuzione della pressione fiscale per
tutte le voci che hanno subito un aumento.
Tenuto conto che queste maggiori entrate sono
servite per il pagamento dei debiti contratti fino alla data della
dichiarazione di dissesto e il fatto negli ultimi cinque anni vi è stata
una riduzione del costo del personale, dovuta in gran parte al pensionamento di
figure che non sono state reintegrate, anche a causa del blocco del turn over nella p.a. , che non vi è stato un aumento della spesa per investimenti, che il riassetto di alcuni settori ha portato notevoli risparmi in termini di spesa
corrente.
Considerato che il governo Renzi ha tolto la tassa sulla prima casa e
sui terreni agricoli e reintegrerà con trasferimenti le somme perse dal comune.
Che venga ridistribuita in maniera diversa la diminuzione prevista per i
costi della nettezza urbana privilegiando le famiglie. Non si comprende,
infatti, perchè per le famiglie sia indicata una diminuzione del 2,3% a fronte
di un 17% previsto per gli agriturismi e un 20% per il commercio all'ingrosso.
Che l’aliquota IRPEF venga riportata ai valori del 2011 cioè al 4 per
mille
Che la diminuzione dell’IMU prevista esclusivamente per i comparti
D(escluso banche e assicurazioni) venga estesa anche ai comparti C1 e C3
(artigianato e commercio).
Che una parte dei trasferimenti statali, dovuti al reintegro dei mancati
introiti IMU sulla prima casa, venga utilizzata per abbassare i costi dei
servizi a domanda individuale e per aumentare le somme a disposizione sul
sociale.
Tutto ciò nella logica di riportare una maggiore equità nella
distribuzione del peso fiscale locale e visto che il maggiore onere dovuto al
dissesto è venuto meno.
Gruppo consiliare “Democratici per
Castiglioni”
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