venerdì 27 maggio 2016

Riceviamo e pubblichiamo: CASTIGLION FIORENTINO - UN CONSIGLIO COMUNALE RICCO DI SPUNTI



Riceviamo e pubblichiamo due interessanti Ordini del Giorno presentati giovedì 26 maggio nell'ultimo Consiglio Comunale di Castiglion Fiorentino.
Una data da segnare con la matita blu perché, per la prima volta in questa legislatura, la maggioranza ha votato un documento presentato dalle opposizioni, le quali, anch'esse per la prima volta, hanno presentato un ordine del giorno unitario.
L’argomento riguardava la situazione della SADAM, niente di nuovo sotto il sole direbbe il saggio, è vero, ma almeno si sono messi dei punti fermi su questa vicenda.
Primo punto la questione Zuccherificio deve assumere le caratteristiche di una questione regionale con tutto quello che ne consegue. Punto secondo occorre un impegno unitario delle Istituzioni locali, dei soggetti imprenditoriali che intendono investire in Valdichiana, delle associazioni agricole e dei sindacati. Terzo si rilancia con forza la necessità di un rapporto tra agricoltura e industria. Insomma nei prossimi mesi ci sarà pane da mordere per tutti e speriamo che le cose vadano bene.
Il secondo ODG riguardava un argomento assai delicato, ed è stato presentato dal gruppo dei Democratici per Castiglioni. Si chiedeva, vista la fine del dissesto celebrata in pompa magna dall'attuale Amministrazione, con tanto di piantumazione di “albero della vita”, di procedere a una riduzione delle tasse locali.
Fino a oggi di segnali in questo senso se ne sono visti pochini. L’IMU sulla prima casa l’ha tolta il Governo Renzi e per il resto si è provveduto a diminuire l’IMU per le zone D cioè per le grandi imprese, lasciandola al massimo per artigiani e commercianti. La nettezza urbana, ha anch'essa subito una lieve diminuzione, dovuta a economie di scala e l’IRPEF è invece rimasta invariata. L’ODG dei Democratici puntava a riportare le cose in un quadro di normalità.
La maggioranza ha votato contro mentre il Partito Comunista dei Lavoratori ha votato a favore. Saranno i futuri sviluppi della politica locale a dire chi aveva ragione. Avevano ragione quelli che hanno votato per la riduzione delle tasse? Oppure ha ragione l’attuale maggioranza che evidentemente intende gestire la situazione, magari accumulando un “tesoretto” da spendere nell'ultimo anno di legislatura? Chi vivrà, vedrà.





ORDINE DEL GIORNO SU RICONVERSIONE AREA EX ZUCCHERIFICIO

La riconversione dell'area ex zuccherificio di Castiglion Fiorentino può diventare un’opportunità per lo sviluppo dell’intera Valdichiana e, proprio per questo, richiede un grande impegno da parte delle istituzioni, delle forze sociali e di quelle economiche.
Quando nel 2005 in sede di U.E. venne stabilito, con una decisione improvvida e affrettata, di chiudere in Italia 13 stabilimenti saccariferi su 19, si parlò di riconvertire gli impianti senza però avere costruito le condizioni affinché quelle riconversioni, tese a  garantire occupazione e crescita, avessero basi solide.
La dimostrazione è che ancor oggi la gran parte degli stabilimenti a suo tempo chiusi non ha ancora un destino certo. Fu un errore non legare i contributi europei per le bonifiche a un serio progetto industriale.  
La chiusura della SADAM ha, infatti, prodotto la messa in cassa integrazione dei lavoratori, lo smantellamento dell’impianto, la scomparsa di un’agricoltura tradizionale come quella della barbabietola, senza una benché minima sicurezza sul futuro.
E’ opportuno ricordare che allo zuccherificio lavoravano oltre 100 dipendenti fissi che triplicavano durante la campagna saccarifera. Numeri importanti cui s’aggiungeva un indotto imponente fatto di aziende agricole, autotrasportatori, servizi.
La questione SADAM dal 2007 in poi, cioè dopo gli accordi Regionali seguiti a quelli di Bruxelles, assunse caratteristiche che la inserivano nel quadro delle priorità regionali.
Per questo crediamo che oggi, bocciata l’ipotesi della centrale a biomasse, la Regione debba essere accanto agli Enti locali territoriali per sviluppare un progetto che consenta di riutilizzare al meglio i 120 ettari di area industriale presenti nel comune di Castiglion Fiorentino per dare occupazione e lavoro, partendo dal risanamento ambientale attraverso una rapida ed efficace bonifica del sito industriale.
Ormai da tempo auspichiamo un impegno serio su questo argomento: legare agricoltura e industria è il futuro della Valdichiana ma i buoni propositi da soli non bastano.  E’ necessario uno sforzo congiunto che veda concorrere, ognuno per la sua parte, istituzioni, sindacati, associazioni di categoria agricole e industriali e quei gruppi economici che si sono detti interessati allo sviluppo della Valdichiana in termini agricoli e di trasformazione dei prodotti.
Un tavolo operativo per mettere nero su bianco le proposte e valutare le migliori.
Un tavolo coordinato dalla Regione giacché il problema “zuccherificio” è stato e rimane un problema regionale, che coinvolge l’intera Valdichiana.
Così come avviene per i servizi sanitari e sociali anche lo sviluppo economico va visto in una logica di zona perchè ha riflessi sulla tenuta sociale, sull'ambiente, sulla programmazione urbanistica, sul futuro dei giovani.
In tal senso la questione “Sadam” può diventare un originale e per certi aspetti innovativo banco di prova delle capacità di pianificazione e di governo dei nostri enti locali.

GRUPPO CONSILIARE DEMOCRATICI PER CASTIGLIONI
GRUPPO CONSILIARE PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI



ORDINE DEL GIORNO SU RIDUZIONE TASSAZIONE LOCALE

Visto che il comune di Castiglion Fiorentino ha ufficialmente dichiarato chiusa la fase del dissesto economico e finanziario.
Considerato che in detto periodo le tariffe sono state portate, come prevede la legge, ai massimi livelli.
Valutato che la chiusura del dissesto doveva comportare una rilevante diminuzione della pressione fiscale  per tutte le voci che hanno subito un aumento.
Tenuto conto che queste maggiori entrate sono servite per il pagamento dei debiti contratti fino alla data della dichiarazione di dissesto e il fatto negli ultimi cinque anni vi è stata una riduzione del costo del personale, dovuta in gran parte al pensionamento di figure che non sono state reintegrate, anche a causa del blocco del turn over nella p.a. , che non vi è stato un aumento della spesa per investimenti, che il riassetto di alcuni settori ha portato notevoli risparmi in termini di spesa corrente.
Considerato che il governo Renzi ha tolto la tassa sulla prima casa e sui terreni agricoli e reintegrerà con trasferimenti le somme perse dal comune.
Stabilito tutto ciò chiediamo
Che venga ridistribuita in maniera diversa la diminuzione prevista per i costi della nettezza urbana privilegiando le famiglie. Non si comprende, infatti, perchè per le famiglie sia indicata una diminuzione del 2,3% a fronte di un 17% previsto per gli agriturismi e un 20% per il commercio all'ingrosso.
Che l’aliquota IRPEF venga riportata ai valori del 2011 cioè al 4 per mille
Che la diminuzione dell’IMU prevista esclusivamente per i comparti D(escluso banche e assicurazioni) venga estesa anche ai comparti C1 e C3 (artigianato e commercio).
Che una parte dei trasferimenti statali, dovuti al reintegro dei mancati introiti IMU sulla prima casa, venga utilizzata per abbassare i costi dei servizi a domanda individuale e per aumentare le somme a disposizione sul sociale.
Tutto ciò nella logica di riportare una maggiore equità nella distribuzione del peso fiscale locale e visto che il maggiore onere dovuto al dissesto è venuto meno. 

Gruppo consiliare “Democratici per Castiglioni”


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