Era
prevedibile che la nomina del nuovo segretario dell’Unione Comunale del PD,
scatenasse un vortice di commenti. Poco male, l’esperienza ci ha insegnato a
fare tesoro di ogni giudizio e anche le critiche più feroci sono utili per
andare avanti. Oggi, quello che ci interessa, è che il PD castiglionese
riprenda a fare politica, ricostruendo, con forza e sentimento, le ragioni del
centrosinistra nel nostro territorio.
Non
ci toccano dunque i giudizi, talvolta offensivi, che la destra utilizza nei
nostri confronti, le spiritosaggini di qualche assessore possono far sorridere
ma non risolvono i problemi. Non ci piace la gara a chi insulta di più, anche
se ai facili battutisti ricordiamo che dopo il carnevale arriva sempre la
Quaresima.
Ci
interessano invece i contenuti, i programmi, i progetti futuri, con
un’attenzione particolare ai temi del lavoro, dell’ambiente e del sociale. Ci
interessa che il patrimonio comunale e i servizi non vengano smontati e venduti
pezzo per pezzo, come sta avvenendo per l’Ente Serristori, Castiglioni Innova,
i trasporti scolastici, la piscina comunale, i campi sportivi. Ci interessa che
sia restituito orgoglio e dignità a tutto l’elettorato del centrosinistra.
Per
questo ci risulta difficile comprendere le ragioni di chi, ancora una volta,
lavora per dividere e non per costruire. Le divisioni sono state la dannazione
del centrosinistra castiglionese, separazioni spesso immotivate, dettate più da
piccoli rancori, invidie, rivalse che non da visioni diverse del fare politica.
Quando si preferisce l’attacco alle persone rispetto ai contenuti vuol dire che
si hanno poche idee da mettere in campo. Sembra quasi che qualcuno, per
giustificare la propria sopravvivenza politica, abbia necessità di costruirsi
un nemico.
Noi
la pensiamo in maniera diversa, per noi il PD deve ritornare a essere la casa
comune di tutto il centrosinistra, le nostre porte sono e saranno sempre aperte
per chi, pur partendo da posizioni diverse, vuole concorrere a
quest’obbiettivo. Vorremmo però che fosse chiara una cosa: non abbiamo mai
mandato via nessuno e mai lo faremo. Altri hanno scelto di allontanarsi
percorrendo strade diverse che, alla luce dei risultati, si sono dimostrate
vicoli ciechi. Fin da adesso mi metto a
disposizione di tutte le componenti che si riconoscono nei valori del
centro-sinistra per mettersi intorno ad un tavolo per costruire proposte vere
per i cittadini di Castiglion Fiorentino, visto che il nostro denominatore
comune è il riconoscere l'inconsistenza dell' attuale Amministrazione. Ai
nostri elettori le beghe interne al partito non interessano per niente.
Chi
trae giovamento da questa situazione è solo la destra che governa il Comune,
non ci sembra una buona riuscita. Gli elettori del centrosinistra sono stanchi
della frammentazione e noi faremo di tutto per superarla. Il compito primario del centrosinistra è oggi
quello di fare un’opposizione inflessibile e al tempo stesso prepararsi al
futuro. In questa prospettiva esperienza e novità sono due elementi essenziali
che vanno combinati insieme. Quest’aspetto sembra averlo capito molto bene la
destra castiglionese. Accanto a persone “nuove” hanno indicato come candidato a
sindaco un uomo che da quasi vent'anni siede in Consiglio Comunale. Con i
criteri che qualcuno vorrebbe applicare alla politica Agnelli sarebbe un
fossile da mettere in un museo ed invece oggi è a capo, seppur con risultati
discutibili, del nostro Comune.
Sappiamo
bene che il percorso che abbiamo davanti non sarà agevole, arriveranno ancora,
metaforicamente parlando, spari davanti e coltellate alle spalle, ma noi non ci
arrenderemo, convinti di dover operare per il domani del nostro paese e per la
gente di Castiglioni.
PD
–UNIONE COMUNALE DI CASTIGLION FIORENTINO-
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