In
Valdichiana, così come in gran parte della Toscana, le associazioni di
volontariato svolgono un servizio essenziale per quanto riguarda l’emergenza
medica. E’ questa una delle caratteristiche migliori del servizio sanitario
toscano e trova la sua ragione nella lunga storia di solidarietà e mutua
assistenza che ha contrassegnato e contrassegna la nostra regione.
Da
più parti arrivano voci preoccupanti sul fatto che sempre più spesso le associazioni
si trovano in difficoltà, fino al punto da non poter garantire questo servizio. La cosa ci mette in ansia .
Nel
corso del tempo, grazie al contributo fondamentale dei volontari, alla
professionalità degli operatori, alla programmazione aziendale si era costruita
nella nostra zona una rete, tra volontariato e istituzioni, che funzionava
bene, oggi questo filo rischia di spezzarsi.
A
nostro parere, invece di perdere tempo in sterili polemiche sul Centro per la
Procreazione Medicalmente Assistita, o sul ritardo per la riapertura di un
reparto ospedaliero, gli amministratori locali, Sindaci in testa, dovrebbero
riprendere in mano il discorso sull'emergenza medica, sul 118 e sulla gestione del
pronto soccorso.
Se
è vero che oggi come oggi le associazioni di volontariato vivono una situazione
complicata è su questo settore che occorre puntare l’attenzione. Se per caso dovesse
venir meno un tassello importante del servizio sarebbe a rischio una intera
comunità.
Purtroppo
non riusciamo a cogliere nel dibattito che si è aperto sulla sanità in Valdichiana,
se di dibattito si può parlare, un minimo accenno, un’idea che metta al centro
della discussione l’emergenza. E’ questa è la vera priorità, il resto sono
piccole diatribe che servono a poco.
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