martedì 26 gennaio 2016

DA SAN FILIPPINO UNA PROPOSTA PER TUTTO IL CENTRO

L’oratorio di San Filippino, in via Dante a Castiglion Fiorentino, è tornato a far parlare di se a causa di una serie di foto pubblicate su internet, dove si vedono, piazzati davanti alla porta d’ingresso, dei contenitori per i rifiuti.

In molti chiedono rispetto per una chiesetta che fa parte da secoli della storia paesana, però ha poco senso buttare la croce su chi, in questo momento Amministra il comune.
In questo modo si alimenta una disputa senza fine tra difensori e detrattori e chi ci rimette è Castiglioni perché, da queste baruffe, non viene mai fuori una proposta.
 Noi siamo convinti che piccoli o grandi atti d’inciviltà si combattono restituendo alla parte antica del paese la centralità che merita, facendola ridiventare il cuore culturale e pulsante della comunità.
Se non si prendono provvedimenti si rischia il famoso effetto “finestra rotta” per cui  “l'esistenza di una finestra rotta potrebbe generare fenomeni di emulazione, portando qualcun altro a rompere un lampione o a insozzare un muro, dando così inizio a una spirale di degrado urbano e sociale”. Di converso “mantenere e controllare ambienti urbani” crea un clima di ordine e legalità che induce i cittadini a comportamenti virtuosi.
Ovviamente a Castiglioni non siamo in un clima di emergenza, però alcune cose danno da pensare: le scritte sui muri, i piccoli atti di vandalismo, la scarsa attenzione alla bellezza che ci è stata tramandata dai nostri avi.
Le ricette non s’improvvisano, se da un lato è necessario aumentare la vigilanza dall'altro è indispensabile predisporre un piano di manutenzioni. Ma queste ultime da sole non bastano, dopo qualche anno bisogna, infatti, rifarsi da capo. La soluzione è mettere in piedi attività che permettano di rivitalizzare il centro per mantenerlo integro e curato.
Per San Filippino già da tempo avevamo indicato una soluzione che potesse consentire il restauro dell’oratorio e la sistemazione dell’appartamento affacciato su via della Badiola. La proposta era quella di un ostello pensato per i giovani e per coloro che, speriamo siano tanti, attraversano la via Romea e le ciclopiste. Un nuovo modo di viaggiare che sta incontrando sempre più proseliti. Quella di un nuovo tipo di turismo è un’idea che va sviluppata pensando alle grandi potenzialità che ha il centro storico. La convegnistica è una di queste, e l’area di sant'Agostino si presterebbe alla perfezione. Insomma tante idee da mettere in campo che, oltre ad avere una valenza economica, consentirebbero di combattere il degrado e l’abbandono.


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