giovedì 19 novembre 2015

MANIFESTARE PER PARIGI

In Valdarno si è svolta una bella manifestazione sui fatti di Parigi alla quale hanno partecipato esponenti della comunità musulmana, autorità religiose ebraiche e cattoliche oltre a un gran numero di cittadini. Qualcuno sostiene che cortei di questo tipo servano a poco.
E’ vero dal punto di vista dell’utilità pratica: non si può rimettere indietro l’orologio della storia, né si possono risuscitare i morti, magari avessimo questo potere.

Il punto non è questo.  Il dato positivo è che tante persone abbiano deciso di manifestare per riaffermare una concezione del mondo e dei rapporti tra gli uomini  opposta a quella che hanno in testa i terroristi. Ci ha fatto piacere che le piazze siano tornate a riempirsi per un’idea e non solo per un avvenimento sportivo. Ci ha fatto piacere che uomini e donne, giovani e anziani, di qualunque fede, razza, religione abbiano scelto di uscire dal guscio in cui i particolarismi ed i piccoli interessi li avevano confinati.




Non siamo qui a fare l’apologia dei raduni di piazza, spesso convertiti in occasioni folkloristiche o scuse per una cieca violenza. Stavolta è diverso, tra quella gente, ne siano convinti, non c’era solo l’indignazione ma anche il desiderio di affrontare collettivamente le paure e i dubbi che fatti come quelli di Parigi hanno fatto emergere. Manifestazioni di questo tipo non sono la lugubre esaltazione dei peggiori sentimenti che albergano nell'animo umano. Quelle per intendersi in cui si evoca una “guerra santa” al contrario o si specula sulla paura per conquistare consenso.  Manifestazioni di questo tipo ci dicono che ancora esiste un sentimento positivo che mette insieme ciò che altri vorrebbero dividere. Questo non vuol dire che di fronte alla cieca violenza occorre essere remissivi, rinunciando per viltà e convenienza ai nostri valori. Significa semplicemente che questo mondo è sufficiente ampio affinché possano convivere idee diverse, e chi pensa di imporre le proprie convinzioni con la violenza non ha diritto di cittadinanza in questo pianeta. Anche in Valdichiana è stata organizzata dal PD una manifestazione sui fatti parigini. Va benissimo, anche se ci sarebbe piaciuto che i promotori di questa iniziativa fossero state le Istituzioni. Non perché i partiti politici siano portatori di qualche malattia ma perché di fronte a quello che è accaduto nessuno deve sentirsi escluso o trovare un motivo per chiamarsi fuori.  Si è persa un’occasione.  

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