Una lapide,
in un palazzo di Corso Italia, ricorda che in quella casa nacque il Professor
Angelo Valdarnini. Fu filosofo, pedagogo e presidente della Scuola Pedagogica di
Bologna tra la fine dell'Ottocento e i primi anni del novecento. Un personaggio
illustre che, nelle sue ultime volontà, scrisse di voler essere sepolto nel
cimitero della sua città natale. Sopra la sua tomba parenti, amici e allievi
eressero un monumento funebre con un bel busto di bronzo. Peccato che oggi la
sua figura sia completamente sommersa dall’edera senza che nessuno si sia posto
il problema di ridare dignità all’ultima dimora di un castiglionese illustre.
Sarebbe il caso che qualcuno ci pensasse.
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