mercoledì 2 novembre 2016

CASTIGLION FIORENTINO, S-POSTARE LE POSTE DAL CENTRO STORICO?



Non tutti ne sono a conoscenza ma è a #Castiglioni è stata avviata una raccolta di firme per chiedere l’apertura di un ufficio postale in una zona più facilmente raggiungibile. 
Basta fare due conti per capire che, non essendo le #Poste Italiane disponibili ad aprire nuovi sportelli, l’iniziativa mette nel mirino l’ufficio collocato nel centro storico. Infatti, pensare di chiudere quello di Manciano per portarlo al Boscatello oppure alla zona della Coop avrebbe poco senso. 
Non è da ora che questo problema esiste, in effetti, la posizione dell’ufficio postale in piazza del Municipio presenta, dal punto di vista logistico, diverse difficoltà. Specialmente oggi che le poste hanno radicalmente cambiato la propria funzione trasformandosi, di fatto, in una società che offre una molteplicità di servizi. 

Detto, questo è altrettanto certo quello che molti sostengono, e cioè che spostare l’ufficio postale dal centro storico significherebbe un ulteriore impoverimento della parte antica del paese. Il centro storico vive, difatti, un momento di trapasso e, per vari motivi, non è né carne né pesce e qualunque disequilibrio rischierebbe di metterlo definitivamente in crisi.
E’ pur vero che aprano nuove attività e bisognerebbe conferire una medaglia quei giovani imprenditori che accettano questo rischio, ma nonostante questo il centro storico da tempo ha cessato di essere un punto di attrazione.  I motivi vanno ricercati nel cambio delle abitudini delle persone, in una modifica dei consumi, nella diminuzione della residenza. Tutti fattori che non trovano compensazione, al di là dei numeri sparati a caso sulle presenze dei turisti, in una nuova economia basata appunto sull'attività turistica e sulla accoglienza. 
Ecco allora che, di fronte a questa situazione, anche lo spostamento delle poste diverrebbe un problema serio.  Però è altrettanto vero che se si vuole affrontare la questione del centro storico, trasformandolo in un punto di attrattiva turistica dedicato allo shopping di qualità e allo svago, non si può prescindere dal problema del traffico, delle zone pedonali e dei servizi. Detto in altre parole non si può pensare a turisti che fanno lo slalom tra le auto, esercenti costretti a spostare i tavolini dalla strada perché deve passare una macchina o peggio ancora a piazze monumentali trasformate in parcheggi.  Su questo fronte però tutto tace e non è giusto che la gente si affidi alla raccolta di firme. Sarebbe invece opportuno che l’amministrazione facesse sentire la sua voce.

D’altra parte la bacchetta per decidere certe cose è in mano a chi governa. Non sarà una bacchetta magica, nessuno lo chiede, però almeno un cenno d’intenzione è auspicabile. Aspettare che sia sempre qualcun altro a togliere le castagne del fuoco alla lunga rischia di aggravare i problemi anziché risolverli. 

Nessun commento:

Posta un commento