giovedì 24 marzo 2016

DROGA E FAR WEST. CHE CAVOLO C'ENTRA?

Quello che è accaduto al liceo Virgilio di Roma è sintomatico del clima che si respira in Italia. Ecco i fatti: carabinieri in borghese, entrati dentro la scuola all'ora di ricreazione, hanno perquisito alcuni ragazzi considerati "sospetti". Uno studente maggiorenne e con precedenti per spaccio è stato arrestato e portato via perché colto in flagranza di reato mentre cedeva una dose di hashish e un'altra l’aveva in tasca.
Immediata convocazione di un’assemblea dove gli attivisti del Collettivo autorganizzato parlano di "metodi repressivi pesanti" e protestano contro l'ingresso di agenti dentro l'istituto.
 
E’ stato diffuso un comunicato in cui spiegano: "Ciò che è accaduto questa mattina è inaccettabile. Non possiamo vivere un luogo di formazione in cui non possiamo creare confronto e dibattito e per affrontare un problema si ricorre alle forze dell'ordine".

Anche un rappresentante dei genitori ha manifestato la propria disapprovazione: "Questa situazione è stata gestita in stile far west, non mi sembra educativo".

Fin qui la cronaca. Le nostre considerazioni sono che ciò che è successo è una vergogna. Vergognoso non è l’intervento dei carabinieri ma quello che né seguito: assemblee, cortei interni, comunicati, prese di posizione dei genitori.
In Italia spacciare droga è un reato, punto e basta. Così com’è un reato aggredire qualcuno, svaligiare, distruggere le proprietà pubbliche e private.
Se invece di uno spacciatore si fosse trattato di un bullo che rompeva il grugno a qualcuno a colpi di chiave inglese come sarebbe stato salutato l’intervento dei carabinieri?
Sicuramente bene. Lo stesso se un altro si fosse messo a rubare i portafogli oppure a spaccare i computer. Come mai questa disparità di reazione?
La risposta dei ragazzi per certi versi è comprensibile, un po’ meno quella del genitore, che c’entra il Far West?
Nel Far West chi rubava un cavallo lo appendevano per il collo, non arrivavano i carabinieri a metterlo in gattabuia, purtroppo ogni cosa, in questo nostro benedetto paese, deve essere ingigantita, deformata, resa grottesca.
La polizia non ha occupato la scuola, si è limitata a mettere le manette a uno che vendeva droga. Ma il clima italiano è questo, tutto fa brodo pur di montare addosso alle istituzioni.

Concludiamo dicendo che a simili problemi si potrebbe ovviare liberalizzando l’uso delle droghe leggere, ma fin quando questo provvedimento non c’è le leggi vanno rispettate. 

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